I dubbi sono assolutamente dovuti, si è bloccato tutto e le vetture elettriche entrano nella bufera: ecco cosa sta accadendo.
L’elettrico piace, viene scelto ed allo stesso tempo inizia a far riflettere sempre di più. Come per ogni novità che si rispetti, man mano vengono fuori anche i lati negativi di un aspetto come quello, in questo caso, dell’intensificazione della presenza di vetture elettriche su strada. Naturalmente ci sono per ora delle cose che vanno riviste intorno al mondo dell’elettrico, ma il tutto verrà man mano migliorato anche perché queste sono le macchine del futuro. Man mano, quelle a combustione andranno totalmente a sparire.
Cosa fa riflettere ora a proposito delle vetture che diventano sempre più scelte e richieste? In realtà non qualcosa che riguarda l’efficacia dei mezzi stessi che intanto diventano sempre più simili se non migliori dei propri “colleghi” a combustione. Chi storce il naso infatti inizia a chiedersi se il numero di auto elettriche iniziasse a crescere in maniera esponenziale, con le infrastrutture di oggi come riusciremmo a non ottenere degli enormi ingorghi.
Al momento la risposta in Italia c’è già, gli ingorghi si creerebbero eccome. Pensare che le ultime notizie arrivano da una città all’avanguardia come New York e sono abbastanza preoccupanti. I Supercharger di Manhattan sono ormai ingolfati ed ora c’è chi chiede maggiori delucidazioni alla Tesla. Moltissimi conducenti di Lift e Uber infatti hanno scelto di passare all’elettrico nella città degli USA, ma ora trovano troppe difficoltà sulla loro strada.
A New York poco fa è nato un progetto per intensificare la transazione dalle auto di vecchia generazione all’elettrico. 10.000 nuove licenze a Uber e Lift, incentivi per comprare vetture di nuova generazione e quindi tutti i conducenti che sono andati verso la Tesla. Il problema, come spiegato, è che ora che ci sono troppe auto della stessa categoria i centri di carica sono presi d’assalto e si formano file chilometriche alle loro spalle.
La protesta è già nata e su ‘X’ tantissimi utenti hanno iniziato a taggare direttamente Elon Musk per chiedere dei nuovi centri di ricarica. Effettivamente questo è uno dei primissimi problemi al mondo legato alla presenza troppo forte delle vetture elettriche, con le infrastrutture che per ora non sono così presenti. Tesla dovrà rispondere e poi abituarsi anche a questo, ma immaginiamo cosa accadrebbe ora in Italia.
In un Paese dove assolutamente non si può affermare che le infrastrutture incoraggino l’acquisto di auto elettriche, se il fenomeno iniziasse ugualmente ad espandersi potremmo superare i 15 minuti di fila stimati per i Supercharger di Manhattan. Visto che qui nello Stivale ce ne sono proprio poche di colonnine, se tutti improvvisamente passassero all’elettrico si avrebbero problemi di una portata davvero incredibile. Per ora il problema non sussiste, ma sarà meglio non farsi trovare impreparati tra qualche anno.
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