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Bollo auto a zero: fai attenzione, in tutti questi casi non devi pagarlo

Il bollo è una tassa costante per gli automobilisti, ma in certi casi si ha la possibilità di non pagarlo per svariati motivi.

Quando si acquista un’automobile si deve tenere in considerazione il fatto che da quel momento in poi scatteranno una serie di tasse da dover pagare. Una delle più note nel Belpaese è indubbiamente quella legata al bollo, una spesa che deve essere sempre versata ogni anno e che “dimostra” il fatto di essere proprietario di un veicolo.

Bollo auto a zero (Canva – flopgear.it)

Sono moltissimi coloro che hanno fermamente criticato questa tassa, tanto è vero che per qualcuno è anche illecita. Non sono rari i casi nei quali l’Unione Europea ha salvaguardato il diritto legato alla proprietà privata, rendendola inalienabile e senza dover far pagare delle tasse su strumenti e beni già acquistati.

Il bollo però non sembra essere prossimo a sparire e continuerà ancora a essere una tassa temuta dagli italiani. Ogni anno infatti non si è mai del tutto certi di quanto si pagherà questa imposta, con coloro che hanno potuto acquistare delle auto sportive che si trovano costretti a dover pagare anche il superbollo.

In questo caso si tratta di un aumento sensibile del bollo, con questo che comporterà un aumento di ben 20 Euro al kW superati i 185. Ciò comporta anche bolli complessivi da oltre 10 mila Euro per le vetture più prestazionali, ma a quanto pare vi è comunque la possibilità di non pagare questa tassa. Le motivazioni sono diverse, ma bisogna essere attenti alle varie categorie delle quali si può fare parte.

Bollo a zero: ecco quando non va pagato

Il bollo è una tassa che va sempre pagata ogni anno per la maggior parte dei cittadini, ma l’età, e dunque il valore, di un’auto può fare la differenze. Il prezzo massimo lo si paga infatti solo nei primi cinque anni, poi inizieranno i primi sconti per abbassare il valore complessivo di questa tassa.

Come risparmiare sul bollo (Canva – flopgear.it)

Si potrà arrivare anche alla tanto attesa esenzione del bollo, con questo che avverrà però solo nel omento in cui si ha tra le mani un’auto d’epoca oppure un veicolo di 30 anni. Dunque chiunque dovesse avere un mezzo che è immatricolata almeno nel 1994 allora non si dovrà più preoccupare di versare nemmeno un Euro per questa imposta.

Oltre a questi non possono mancare di certo le esenzioni per quei veicoli che sono destinati alle persone disabili. Ricordiamo però come la vettura dovrà essere intestata alla persone portatrice di handicap, con l’accompagnamento di quest’ultimo che può avvenire per mezzo di una seconda persona, con questa esenzione che però è legata solo alla presenza del disabile e non è direttamente collegata all’auto.

Infine vi è una terza possibilità per evitare di pagare il bollo dell’auto, ovvero quello di virare finalmente sulle auto elettriche. Nella maggior parte delle Regioni ci sono delle esenzioni che durano anche degli anni per quanto concerne il bollo. Solo in questo modo si può provare in qualche modo a convincere i cittadini ad acquistare i mezzi a impatto zero, con il risparmio che è garantito, una volta superato lo scoglio del prezzo iniziale.

Francesco Domenighini

Sono Francesco Domenighini, sono nato a Brescia il 29/03/1995, e ho iniziato a scrivere con la pagina di calcio internazionale Footbola.it. Dal 2021 scrivo libri a tematica sportiva, in particolare di motori come "Le leggende della Formula 1" e "Ferrari: Storia di una passione rampante". A luglio uscirà il mio decimo libro "Mercedes: leggenda di una stella". Lavoro per Web 365 da gennaio 2022 e dal 2024 conduco la trasmissione "Zona 300", dedicata al mondo del motorsport, su Well Tv, canale 810 di Sky.

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