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Byd cerca fornitori italiani per nuovi stabilimenti in Europa: un’opportunità per la componentistica

La compagnia cinese Byd, attiva nel settore della mobilità elettrica, ha recentemente incontrato a Torino rappresentanti dell’industria della componentistica italiana. Questo incontro, sostenuto da Anfia , ha visto la partecipazione di 380 aziende, tutte interessate a entrare nella rete di fornitori per i futuri insediamenti industriali del gruppo in Europa. Il primo stabilimento dovrebbe essere operativo in Ungheria nell’ultimo trimestre del 2025.

La ricerca di fornitori e il contesto economico

Nel corso del “Byd Supplier Meeting“, Byd ha avviato 176 incontri BtoB con aziende di varia grandezza provenienti da tutta Italia. L’obiettivo principale è quello di identificare partner strategici per fornire componenti essenziali ai nuovi stabilimenti europei, un passo significante in un periodo di sfide per il settore automobilistico. Le recenti statistiche parlano chiaro: nel 2024 l’industria italiana ha registrato un notevole calo nella produzione di autovetture, con una riduzione del 42,8% rispetto all’anno precedente, arrivando a produrre 310mila veicoli. Le autovetture prodotte attualmente in Italia sono circa 591mila, segnando un decremento del 32,3% rispetto al 2023.

Questo scenario critico suggerisce come, con le attuali dinamiche del mercato interno, le opportunità per il settore della componentistica siano diminuite rispetto al passato. Anche a livello internazionale, la situazione non è migliore: l’industria automobilistica tedesca, principale clientela per molti fornitori italiani, sta affrontando significative difficoltà. A complicare le cose ci sono le politiche commerciali del governo degli Stati Uniti, che include l’introduzione di dazi sulle importazioni di automobili, e il crescente attrito commerciale tra l’Europa e la Cina, specie riguardo alle auto elettriche. Tuttavia, i veicoli assemblati da Byd nei nuovi stabilimenti europei non saranno soggetti a tali tariffe, potendo quindi favorire un accesso più diretto al mercato. In questo contesto di incertezze, i nuovi impianti di Byd potrebbero rivelarsi una boccata d’ossigeno per le aziende italiane della componentistica.

Interventi e dichiarazioni dei protagonisti

Durante l’incontro, Roberto Vavassori, presidente di Anfia, ha messo in luce l’importanza della qualità, innovazione e flessibilità delle aziende italiane nel settore della componentistica. Ha dichiarato che questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per le imprese di inserirsi nei piani produttivi di Byd, sforzi mirati a mantenere una competitività che valorizzi il made in Italy. Vavassori ha enfatizzato l’impegno di Anfia nel facilitare il dialogo tra i vari attori della filiera, così da capitalizzare sulle nuove opportunità del mercato.

Anche Alfredo Altavilla, Europe Special Advisor di Byd, ha espresso la sua soddisfazione per l’avvio di questa collaborazione con il tessuto industriale italiano. Ha sottolineato come le aziende italiane siano rappresentative di un know-how ineguagliabile a livello globale. Altavilla ha affermato l’importanza di fornire alle aziende italiane l’opportunità di rientrare attivamente nella trasformazione del settore automobilistico, affermando che l’apertura degli stabilimenti in Europa da parte della grande tech company Byd rappresenta un chiaro segnale della sua intenzione di incrementare la produzione locale e contribuire alla transizione tecnologica nella mobilità elettrica.

In un contesto operativo già complesso, queste prospettive offrono uno spiraglio di luce per le aziende italiane della componentistica, che avranno la possibilità di interagire direttamente con un gigante del settore come Byd. L’industria è dunque chiamata a cogliere questa opportunità per riqualificarsi e posizionarsi al meglio nel panorama europeo della mobilità elettrica.

Francesca Conticini

Francesca Conticini è una blogger che ama raccontare storie legate al mondo dei motori. Sul sito "Flopgear", condivide articoli che spaziano tra Auto, Formula 1, Moto e MotoGP, portando sempre un tocco personale. La sua passione nasce dalla curiosità per le nuove tecnologie e dalla voglia di avvicinare i lettori alle emozioni uniche di questo settore. Francesca crede che ogni articolo sia un viaggio da vivere insieme, fatto di dettagli tecnici e momenti indimenticabili.

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