
Che suono fanno le stelle? Sono sempre lì, immobili, sopra il cielo, che ci guardano, osservano, ascoltano. Sono tante, e la loro luce ci attrae, così tanto da chiederci: “chissà chi sarà quella stella così bella”.
Kimi Raikkonen esattamente un anno fa terminava la sua ultima stagione da pilota di Maranello. Proprio ad Abu Dhabi l’ex ferrarista lasciò la rossa, in una gara sicuramente non fortunata, terminata con un ritiro. Poco dopo si sarebbe trasferito all’Alfa Romeo, ma questo conta poco. Conta che il finlandese terminò quella stagione da 3° classificato dietro solamente a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, che conquistò l’ultima vittoria in rosso ad Austin. In Ferrari, con la Ferrari.
Poco contano le opinioni sul suo modo di essere, poco conta che per tutti lui è da sempre ‘Iceman’, l’uomo di ghiaccio. Un uomo di ghiaccio abbastanza sciolto evidentemente, perché lui, le parole d’amore per la scuderia italiana non le ha mai nascoste, anzi. Poco conta tutto. Ad Abu Dhabi, lo ribadiamo, fu un’ultima volta speciale, ad emozioni miste. Perché quel mondiale nel 2007, ultimo mondiale piloti conquistato dalla Ferrari fino ad oggi e raggiunto proprio dallo stesso Kimi, non lo ha dimenticato nessuno, proprio nessuno. E che piaccia o meno, quell’uomo di ghiaccio apparentemente distaccato, di emozioni ne ha regalate tante, come solo i migliori sanno fare. E di affetto gli appassionati, gliene hanno regalato eccome.
Kimi Raikkonen, la stella glaciale della F1 ancora qua con noi, in un altro anno terminato attendendone uno nuovo, in un’altra edizione del Gp di Abu Dhabi.
Che suono fanno le stelle? Sono sempre lì, immobili, sopra il cielo, che ci guardano, osservano, ascoltano. Sono tante, e la loro luce ci attrae, così tanto da chiederci: “chissà chi sarà quella stella così bella”.
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