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Eros Ramazzotti commenta la MotoGP: “Il mio stile è diverso da quello di Vasco Rossi”

È un evento raro che una celebrità della musica decida di entrare nel mondo del Motomondiale, eppure negli anni a cavallo del 2000 due artisti italiani hanno preso questa iniziativa. Il primo fu Vasco Rossi, che nel 1999 e nel 2000 ricoprì il ruolo di Title Sponsor per la squadra di Fiorenzo Caponera, contribuendo così alla conquista del titolo iridato della categoria 125 con Roberto Locatelli.

Successivamente, nel 2000, toccò a Eros Ramazzotti, che si distinse per il suo impegno su più fronti. Inizialmente, sponsorizzò una squadra nel campionato di motocross 250 con i piloti Yves Demaria e Mats Andreasson. L’anno successivo, nel 2001, Ramazzotti raddoppiò il suo coinvolgimento, partecipando anche al Motomondiale di velocità. In questa occasione, il cantante scelse di legare il suo nome alla squadra di Mauro Noccioli, che schierava in pista Roberto Locatelli e Franco Battaini. La passione di Eros per le moto è ben documentata, con numerose immagini che lo ritraggono al manubrio, ma l’estensione del suo impegno nel settore motociclistico potrebbe aver sorpreso anche lui stesso.

Il primo approccio alle corse nel 2000

A introdurre Eros Ramazzotti nel mondo delle corse fu un personaggio piuttosto enigmatico, Omar Nicola, la cui traccia è andata smarrita nel panorama motociclistico. Nicola, amico del cantante, ha cambiato vita trasferendosi all’estero, in un luogo dove il clima consente di indossare infradito tutto l’anno. Fu lui a mettere in contatto Ramazzotti con Fabrizio Berni, il figlio del proprietario di una nota azienda di sottaceti, che stava formando una squadra per il campionato di motocross del 2000, denominata Team Yamaha FT Racing, con sede a Reggio Emilia. Il cantante appariva nel progetto attraverso Radiorama, la sua società di management musicale.

L’apparizione di Ramazzotti, tuttavia, fu piuttosto limitata.

Le parole di Demaria: “Ramazzotti non l’ho mai visto”

Yves Demaria, uno dei piloti della squadra, aveva scelto Massimo Castelli come responsabile tecnico. Castelli, oggi capomeccanico di Tim Gajser, ricorda che Ramazzotti non si era mai presentato. “Non credo che l’abbia mai visto nemmeno Berni. Durante il Mondiale a Mantova nel 2000, Michelle Hunziker era presente, ma nemmeno in quella occasione ci fu un incontro. Si limitò a visitare la tenda e a fare un giro senza salutare nessuno”, racconta Castelli.

In effetti, durante la stagione, i piloti ebbero l’opportunità di vedere Ramazzotti solo una volta, in una fotografia che celebrava l’accordo di sponsorizzazione. Tuttavia, non ci furono ulteriori sviluppi. La stagione si rivelò deludente, con Demaria che concluse il campionato al settimo posto e Andreasson fuori dalla top ten.

Giulia Rossetti

Giulia Rossetti è una blogger specializzata in contenuti per il sito "Flopgear", dove esplora con passione e competenza il mondo delle Auto, della Formula 1, delle Moto e della MotoGP, offrendo ai lettori notizie e approfondimenti esclusivi. La sua scrittura è riconosciuta per la capacità di trasmettere l’emozione e l’adrenalina delle competizioni motoristiche.

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