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Il Ministero delle Infrastrutture sta per rivoluzionare l’approccio ai quiz dell’esame di teoria per la patente di guida.
Con la circolare 19281 del 5 luglio 2024, si annuncia un cambiamento significativo nella formulazione dei quesiti, che saranno resi meno complessi e più accessibili a tutti i candidati, inclusi coloro che presentano Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa).
Questa iniziativa mira a rendere il test più equo e comprensibile, facilitando così il percorso di chi aspira a diventare un nuovo conducente.
La decisione di rivedere i quiz nasce dalla necessità di adeguarsi alle diverse esigenze dei candidati.
Il linguaggio semplificato e l’introduzione di file audio sono passi avanti verso una maggiore inclusività. Inoltre, la traduzione dei test in francese e tedesco permetterà anche ai candidati non italofoni di affrontare l’esame con maggior sicurezza. Queste modifiche rappresentano un importante riconoscimento delle diverse realtà che caratterizzano la società italiana contemporanea.
I nuovi quiz saranno tuttavia destinati a un rapido aggiornamento con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, attualmente in discussione in Parlamento.
Tra le novità più rilevanti vi sono le modifiche relative alla potenza massima consentita per i veicoli guidabili dai neopatentati e all’obbligo del casco sui monopattini elettrici per tutti gli utenti. Anche la definizione delle aree dedicate alla nuova mobilità subirà cambiamenti significativi.
Per quanto riguarda i neopatentati, il limite di potenza specifica passerà da 55 kW/t a 75 kW/t nei primi tre anni dal rilascio della patente, mentre la potenza massima ammessa salirà da 70 kW a 105 kW.
Per i monopattini elettrici, invece, si estenderà l’obbligo del casco a tutti gli utenti anziché limitarlo ai soli minorenni come avviene attualmente. Infine, verranno introdotte nuove terminologie legate alla mobilità sostenibile: ad esempio, ciò che oggi è noto come “Casa avanzata riservata” diventerà “Zona di attestamento ciclabile”.
L’introduzione dei nuovi quiz pone le basi per un sistema più moderno ed efficace nella valutazione delle competenze dei futuri conducenti.
Tuttavia, questo sforzo richiederà un impegno costante nel mantenere aggiornato il materiale didattico in linea con le evoluzioni legislative e tecnologiche nel campo della mobilità. Saranno necessari ulteriori adeguamenti sia nei contenuti sia nelle modalità d’esame per garantire che ogni aspirante conducente possieda le conoscenze necessarie ad affrontare le sfide della strada con consapevolezza e sicurezza.
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