La scuderia Williams ha emesso un comunicato ufficiale in merito agli eventi verificatisi durante il weekend del Gran Premio di Cina, tenutosi nel mese di aprile 2025. Questa nota arriva in seguito all’indagine avviata dalla FIA riguardo a una presunta irregolarità procedurale connessa alle nuove norme tecniche introdotte per la stagione in corso.
Al centro della questione vi è la mancata consegna tempestiva delle immagini registrate dalle microcamere installate sull’ala posteriore della monoposto. Tale operazione è fondamentale per garantire la conformità strutturale degli elementi aerodinamici, come stabilito dal regolamento. Secondo le direttive della Federazione, i team devono fornire tali filmati entro un’ora dalla conclusione delle prove libere, in conformità agli articoli 3.2.2 e 3.15.16 del Regolamento Tecnico.
La squadra, guidata da James Vowles, ha chiarito le motivazioni che hanno portato al ritardo nella consegna delle immagini. Nel comunicato, la Williams ha evidenziato che l’episodio non è da attribuire a violazioni tecniche, bensì a un malinteso nella gestione operativa. “Durante la prima sessione di prove libere, abbiamo riscontrato problemi con le telecamere, e abbiamo quindi comunicato con la FIA per tutta la durata della sessione”, si legge nel comunicato. “Successivamente, sia la FIA che noi abbiamo riesaminato tutte le procedure e possiamo confermare che la mancata fornitura delle riprese nei tempi stabiliti è stata causata da una comunicazione errata. Pertanto, adotteremo misure interne per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro”.
In aggiunta, Williams ha ribadito la conformità della propria monoposto, esprimendo la disponibilità a collaborare con gli organi di controllo. “Non abbiamo dubbi sulla legalità della nostra ala. Essa è identica a quella utilizzata a Melbourne, ed è pienamente conforme. Non abbiamo apportato modifiche in seguito all’introduzione della nuova direttiva tecnica. Per completezza, abbiamo fornito tutte le riprese richieste a Melbourne senza alcun problema e continueremo a supportare la FIA, garantendo la tempestiva consegna delle immagini in futuro”.
Nonostante la Williams abbia chiarito la propria posizione, la FIA ha deciso di infliggere una multa di 50.000 euro al team, pur riconoscendo l’assenza di violazioni sostanziali. La scuderia britannica ha accolto la decisione con un atteggiamento collaborativo: “Comprendiamo che, per garantire un controllo equo delle normative tecniche, la FIA ha ritenuto necessario emettere la multa e la ringraziamo per le conversazioni costruttive e la gestione equilibrata di questa situazione”. Durante la Sprint di questa mattina, i piloti Alexander Albon e Carlos Sainz hanno concluso rispettivamente in 11ª e 17ª posizione, mentre nelle qualifiche per la gara di domani si sono piazzati in 10ª e 15ª posizione.
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