Il consulente della Red Bull, Helmut Marko, ha espresso il suo giudizio sulla recente decisione di ritirare Liam Lawson dalla scuderia principale, retrocedendolo nel team Racing Bulls dopo sole due gare disputate. Questo cambiamento avviene in vista del Gran Premio di Suzuka, previsto per il prossimo fine settimana, dove Yuki Tsunoda sarà il nuovo pilota titolare della Red Bull.
Marko ha dichiarato che inizialmente la scelta di promuovere Lawson era stata presa all’unanimità, in quanto Tsunoda era considerato troppo incostante. Tuttavia, ha aggiunto che il neozelandese non è riuscito a gestire la pressione sin dal suo debutto in Australia. “È entrato in una spirale negativa”, ha spiegato Marko, paragonando la situazione di Lawson a quella di un pugile stordito, sottolineando la difficoltà di uscire da tale stato. Secondo il consulente austriaco, l’inserimento di Lawson nella Red Bull si è rivelato un errore di valutazione.
Yuki Tsunoda, dopo aver dimostrato un miglioramento significativo, è stato scelto per prendere il posto di Lawson nella squadra principale. Questo passaggio è considerato cruciale per il proseguimento della stagione, e il team ha fiducia che l’esperienza di Tsunoda possa portare stabilità e prestazioni migliori. Il pilota giapponese avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore e di contribuire al successo della Red Bull, che attualmente punta a mantenere un alto livello di competitività.
Il Gran Premio di Suzuka, che si svolgerà il 9 marzo 2025, rappresenta una tappa fondamentale per la Red Bull. La scelta di schierare Tsunoda è stata motivata dalla necessità di avere un pilota in grado di affrontare le sfide del tracciato giapponese, noto per la sua difficoltà e per le sue curve tecniche. Marko ha espresso la speranza che questa decisione possa portare a risultati positivi e che Tsunoda possa sfruttare al meglio l’occasione per dimostrare il suo talento.
Per Liam Lawson, il futuro nella Formula 1 rimane incerto. La retrocessione nel team Racing Bulls potrebbe rappresentare un’opportunità per ritrovare la forma e la fiducia necessarie per competere a livelli più alti. Tuttavia, la pressione per dimostrare le proprie capacità sarà alta, e il giovane pilota dovrà lavorare sodo per riconquistare la fiducia del team e dei tifosi.
La Red Bull, dal canto suo, continua a puntare su una strategia di selezione dei piloti che favorisca le prestazioni e la stabilità, con l’obiettivo di rimanere competitivi nel campionato di Formula 1. Le prossime gare saranno cruciali per valutare l’efficacia di queste scelte e per capire come si evolverà la situazione all’interno del team.
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