La FIAT è un simbolo dell’industria italiana, ma non tutti sanno dove realmente vengono prodotti i motori della casa piemontese.
Indubbiamente la FIAT è la società di punta nel mondo automobilistico italiano, non tanto per i modelli che non possono di certo tenere testa a miti come Ferrari, Lamborghini o Maserati, ma perché sono le vetture più acquistate sul mercato del Belpaese. Infatti nessuno si può anche solo avvicinare allo straordinario numero di vendite della Panda, ma questo non è la sola citycar degna di nota.
In questi anni inoltre il Gruppo Stellantis sta cercando di rinnovarsi quanto più possibile nel settore, puntando moltissimo anche sulla componente elettrica. Questa gamma sta avendo qualche difficoltà nel mercato, soprattutto a causa dei suoi costi ingenti e questo può essere visto come un chiaro problema per un’azienda che invece punta moltissimo su prezzi contenuti.
Per questo motivo per il momento non si può far altro che continuare anche con la produzione termica. Una scelta che comporta così un sensibile sviluppo della gamma motoristica, con i propulsori che devono essere sviluppati nel migliore dei modi e ci sono degli stabilimenti che sono dedicati a questa componente dalla straordinaria importanza.
Come sempre non si può non tenere in considerazione il mitico stabilimento di Mirafiori, nonostante siano diversi mesi nei quali i metalmeccanici stanno vivendo un periodo non proprio idilliaco. Questo ha portato anche a un possibile passaggio della produzione a vetture cinesi della Leapmotor e chi non se la ride è anche la fabbrica di Bielsko Biala, in Polonia, che non produrrà più i motori 1.3 Multijet.
Il Piemonte rimane comunque il centro principale nel quale avviene la produzione di motori da parte della FIAT, con la distribuzione di ricambi Mopar che avviene in FIAT Rivalta e questi motori sono distribuiti in tuto il mondo. Per quanto riguarda invece lo stabilimento di Verrone si creano invece i cambi a doppia frizione C635, usati anche su Jeep e Alfa Romeo.
Per i motori industriali e per l’agricoltura invece ci si affida a VM Motori di Cento, in Emilia Romagna, mentre nello stabilimento di Pratola Serra nasceranno i motori per veicoli commerciali B2.2. Al di fuori dell’Italia invece, alcuni motori sono prodotti nella sede di Betim, in Brasile, nello stabilimento di Szentgotthard, in Ungheria, in quello di Tremery, in Francia, e infine a Changsha, con la Cina che dà vita ai motori FireFly per il mercato nazionale.
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