Il governo ha nei piani una nuova rivoluzione per quanto riguarda il fisco: si dovrà fare una nuova dichiarazione allo stato.
Ormai da tempo il governo italiano ha stretto la morsa per quanto riguarda il fisco. La lotta all’evasione è una necessità, e negli ultimi anni i controlli nel tentativo di pescare i “furbetti” sono nettamente aumentati: dal rendere i trasferimenti di denaro più tracciabili e trasparenti, sino ad arrivare a maggiori paletti e più attento monitoraggio nei confronti delle attività e dei liberi professionisti. Sono però in arrivo ulteriori norme che cambieranno ancora le carte in tavola: i cittadini dovranno fare una nuova dichiarazione.
Nelle ultime settimane nel dibattito politico del nostro paese ha tenuto banco la questione legata al “redditometro”, strumento utilizzato per accertare la situazione economica del cittadino avvalendosi delle informazioni relative alla sua capacità di spesa. Era stato sospeso nel 2018, ma con il decreto ministeriale del 7 Maggio scorso la misura è stata riattivata, creando non poche polemiche tanto da costringere ad un nuovo dietrofront.
La questione tocca anche il settore delle automobili. E’ evidente infatti che l’acquisto di un veicolo nuovo comporti un investimento piuttosto importante. Spesso le macchine rappresentano un vero status symbol e vedere una persona alla guida di una vettura notoriamente costosa lascia pensare ad una condizione economica agiata. Proprio questo è il punto su cui verterebbero i nuovi controlli. I redditi dichiarati sono tali da giustificare un tale esborso? Ci si può permettere il tenore di vita che si sta tenendo?
Sono questi i punti su cui si basa il redditometro, si dovrebbe dunque spiegare allo stato come ci si è potuti permettere un bene apparentemente al di fuori delle proprie possibilità. Sarebbe comunque possibile chiarire le cose, soprattutto in caso di redditi diversi da quelli presi in considerazioni, eventuali offerte di cui si è beneficiato, risparmio avvenuto in precedenza o qualora i soldi siano stati regalati o lasciati in eredità.
Le spese presunte attribuite dalla nuova determinazione sintetica del reddito potranno dunque essere contestate e spiegate allo stato. Con la nuova norma per gli automobilisti sarebbe in arrivo una nuova dichiarazione in più da fare che non semplifica certo le cose. Si attendono ulteriori notizie in tal senso, viste le tante critiche. Non resta che continuare a seguire gli sviluppi della questione, e vedere se le tante opinioni contrarie emerse nelle ultime settimane alla fine avranno la meglio.
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