La Ford ha annunciato una decisione che potrebbe avere importanti ricadute occupazionali tra i dipendenti
Un modello su tutti di Ford ha spopolato nel corso degli anni, fino a divenire un di riferimento per il settore in assoluto. Nonostante ciò il costruttore americano ha compiuto delle valutazioni, che hanno portato alla decisione di ripensare la sua produzione e dismetterla a partire dal 2025, quindi a breve termine.
Ford, la decisione potrebbe avere effetti pesanti (Ansa) – Flopgear.it
Ciò sarebbe dovuto all’implementazione dei modelli SUV nonché alla necessità di una maggiore produzione dei veicoli elettrici, verso i quali si stanno concentrando le aziende dedicando sempre più spazio e risorse.
Perciò i modelli di segmento C stanno seriamente sparendo dalle strade, destino che toccherà anche a un modello iconico come la Ford Focus. Non ne saranno prodotte più nel giro di un anno e le prime conseguenze si faranno vedere in Germania. Uno degli stabilimenti più attivi per tale vettura è quello di Saarlouis, che subirà necessariamente un ridimensionamento, il quale colpirà i suoi operai.
La manodopera di molti di loro potrebbe essere ritenuta non più necessaria da parte del costruttore americano, sopratutto rispetto ai dipendenti che si dedicano alla progettazione e sviluppo di propulsori elettrici. Gli esuberi sono stimati intorno ai 3.500/4.000 in tre anni, quindi l’11% della forza lavoro di cui dispone Ford in Europa.
Una situazione che oggi è già una realtà annunciata e che lo sarà nei fatti da metà del prossimo anno, per cui i dipendenti di Ford cominciano ad allarmarsi e capire in che direzione muoversi per non restare senza lavoro.
Ford, preoccupazione per le sorti degli operai (Ansa) – Flopgear.it
Mentre l’azienda ha già fatto sapere che punterà sullo stabilimento di Valencia per accrescere la produzione di veicoli elettrici, il sindacato tedesco IG Metall è già in contatto con il costruttore per un accordo circa gli impiegati a rischio licenziamento.
Al momento sarebbe stato trovato un accordo per 1.000 dipendenti, i quali saranno mantenuti nello stabilimento di Saarlouis con una buonuscita di cui non si conosce l’importo totale. I restanti 3.500 considerati esuberi saranno esclusi dalle linee produttive e quindi patiranno un licenziamento forzato. Il futuro della sede tedesca è molto incerto. Pare si possano escludere le indiscrezioni circa un accordo con BYD per la cessione della struttura al colosso cinese, leader mondiale nella produzione di Auto elettriche insieme a Tesla.
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