Negli ultimi anni, il mondo automobilistico ha assistito a una rapida evoluzione delle tecnologie dedicate ai veicoli elettrici. La casa automobilistica MINI sta esplorando significative novità per la sua gamma di auto totalmente elettriche, con l’intenzione di modificare la configurazione di trazione. L’idea di passare dalla tradizionale trazione anteriore a una nuova impostazione posteriore potrebbe rappresentare un cambiamento decisivo per il marchio, in un contesto in cui l’innovazione e la sostenibilità sono al centro della strategia aziendale. L’adozione della piattaforma Gen6 da 800 volt del Gruppo BMW potrebbe fornire un ulteriore slancio in questa direzione.
La transizione verso un’architettura di veicolo completamente diversa potrebbe portare con sé numerosi vantaggi. Si prevede che grazie alla nuova piattaforma, le MINI elettriche possano ottenere un notevole incremento dell’autonomia, abbattendo i tempi di ricarica e, al contempo, riducendo i costi di produzione. La BMW iX3 di nuova generazione, che rappresenterà il primo veicolo a utilizzare questa innovativa architettura, sarà il primo passo di un’ampia distribuzione di questa tecnologia all’interno dei modelli BMW, Rolls-Royce e MINI. Questa svolta potrebbe cambiare in modo sostanziale il panorama delle auto elettriche del marchio, portando un abbandono della trazione anteriore in favore di configurazioni a trazione posteriore, più in linea con le attese e le richieste degli automobilisti.
Secondo quanto riportato da Autocar, la nuova piattaforma Gen6 offre una configurabilità che implica che le versioni a motore singolo potranno disporre esclusivamente di un gruppo propulsore sul retro del veicolo. Questo perché il motore elettrico sincrono fornito da BMW è progettato con cambio integrato esclusivamente per il montaggio sull’asse posteriore. In tal senso, gli ingegneri del marchio tedesco hanno chiarito che al momento non ci sono piani per sviluppare un motore elettrico primario da utilizzare sull’asse anteriore. Questa scelta progettuale offre un’opzione alternativa, con un motore asincrono più compatto destinato esclusivamente a quest’asse secondario.
Nonostante l’orientamento attuale della casa automobilistica, la possibilità di un ritorno alla trazione anteriore non è esclusa. Sempre secondo le dichiarazioni di BMW, la trazione posteriore rappresenta una configurazione ideale per la dinamica di guida, supportando sia le versioni a trazione posteriore sia quelle a trazione integrale. Le future generazioni di veicoli elettrici MINI potrebbero quindi prevedere configurazioni con motori singoli o multipli, creando opportunità di prestazioni elevate e diversificate. Le parole di Joachim Post, rappresentante del Gruppo BMW, lasciano spazio a interpretazioni varie: “Vedremo cosa riserverà il futuro”, ha affermato, mantenendo aperta la questione su quale sarà realmente il destino delle MINI elettriche a trazione anteriore. La trasformazione della gamma elettrica di MINI si presenta quindi come un enigma intrigante, con la promessa di un’evoluzione continua.
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