La Toyota ha sempre uno sguardo attento verso il futuro e anche in questo caso si fa apprezzare con un carburante né termico né elettrico.
Negli anni il Giappone ha dimostrato in varie occasioni di essere la nazione di punta per quanto concerne lo sviluppo tecnologico. Lo si vede soprattutto con il caso della Toyota, visto come il marchio nipponico è stato uno dei primi nella storia a puntare in modo concreto e deciso sulle auto a impatto zero.
L’elettrico infatti è stato spinto moltissimo come soluzione alternativa della casa giapponese, anche se ora non mancano le critiche nei suoi confronti. Molti ritengono infatti che questo marchio stia continuando a puntare eccessivamente sul termico, o comunque su vetture che sono ibride.
La divisione tra coloro che vorrebbero tutte auto a benzina o gasolio e quelli che invece cambierebbero immediatamente riversandosi verso l’elettrico, rischiano di rallentare il processo di crescita e gli sviluppi di nuovi mezzi. Ecco come la Toyota ha deciso di cambiare del tutto e virare così verso un nuovo carburante innovativo che potrebbe rivoluzionare per sempre la mobilità.
Con la Mirai, la Toyota ha ottenuto il risultato tanto atteso per quanto riguarda le auto a idrogeno, anche se il processo di ricarica è ancora abbastanza complesso. Con la Mirai si ha a disposizione una berlina da sogno, con una lunghezza di 498 cm, una larghezza di 189 cm e un’altezza di 147 cm, il che la rende omologata per cinque persone.
Questa è la prima auto di casa Toyota che monta un motore completamente a idrogeno, con questo che ha modo di erogare un massimo di 182 cavalli. Il picco di velocità che permette di toccare è dunque di 175 km/h, con il costo di partenza di questo modello da sogno che è di 75.900 Euro.
Toyota sostiene che i veicoli a idrogeno in realtà non sono altro che i modelli elettrici di ultima generazione. Toyota sta potenziando l’utilizzo dell’idrogeno in tutta Europa grazie al progetto H2ME, ovvero Hydrogen Mobility Europe, con questa che punta a diventare la principale rete di rifornimento di idrogeno di tutto il Vecchio Continente.
L’obiettivo di H2ME è quello di dimostrare come il rinnovamento dettato dall’idrogeno presenti delle tecniche raffinate e di primo livello e che possano essere usate in tutta Europa. Una scelta che sta incuriosendo e non poco gli automobilisti di tutto il mondo e chissà come si svilupperà questa nuova tecnologia all’avanguardia.
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