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L’estate porta con sé non solo la voglia di mare e buone letture, ma anche l’opportunità di esplorare le innovazioni più stravaganti e futuristici nel mondo dei motori.
Tra queste, spicca il sistema HyperHybrid, un progetto che promette di rivoluzionare il settore automobilistico grazie all’utilizzo di alimentazioni alternative.
Il cuore del sistema HyperHybrid è un motore Ford 2.0 Zetec, noto per la sua complessa fasatura. La precisione nella regolazione della fasatura è tale che, per dimostrare l’assenza di vibrazioni, si può posizionare una moneta in verticale sul coperchio delle valvole senza che questa cada. Questa caratteristica ricorda lo spot della Lexus LS400, dove un bicchiere di champagne posto su un motore due tempi rimaneva immobile grazie alla riduzione delle vibrazioni.
Il segreto del sistema HyperHybrid risiede nella capacità del motore di operare sempre nel range ottimale. Ciò è reso possibile dall’introduzione di due alberi a gomito che lavorano in direzioni opposte per eliminare le vibrazioni e da un riduttore in gomma che funge da ulteriore limitatore. Inoltre, il propulsore ZVG della Obrist è contenuto in una scatola isolante acustica delle dimensioni di una scatola per scarpe.
Nonostante pesi solamente 110 kg ed eroghi 61 CV, il motore ZVG non è stato concepito per essere montato su citycar ma per essere integrato in sistemi elettrificati. Le batterie ricaricate dal motore pesano circa 98 kg – l’85% in meno rispetto a quelle utilizzate dalla Tesla Model Y – e offrono una potenza di 17,3 kWh sufficiente per viaggiare fino a 80 km con una sola carica.
Grazie al contributo del motore termico i chilometri percorsi possono aumentare significativamente, rendendo l’autonomia paragonabile a quella dei SUV elettrici più avanzati sul mercato. Questa innovazione potrebbe quindi rappresentare la soluzione definitiva al problema dell’autonomia limitata che affligge attualmente molti veicoli elettrici.
Nonostante le promesse del sistema HyperHybrid siano entusiasmanti, esiste un ostacolo significativo legato alle future normative ambientali europee che prevedono il ban dei motori benzina e Diesel entro il 2035. Per superarlo sarà necessario considerare l’utilizzo degli e-Fuel come alternativa sostenibile ai combustibili fossili tradizionali.
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