Auto

Il SUV che cambia tutto: 1500 Km di autonomia, ricarichi in pochi secondi

Il mondo dell’auto sta attraversando una fase di grande incertezza. Questa novità incredibile potrebbe aprire uno squarcio nelle scelte degli automobilisti di domani.

L’industria dell’Automotive 2.0 è alla ricerca di certezze, dopo anni di crisi. Con i dubbi sulla tecnologia elettrica sono emersi nuovi progetti che promettono di stravolgere, interamente, gli scenari. La mobilità ecologica non è detto che passi, necessariamente, da una lunga attesa alle colonnine di ricarica. Uno dei tanti problemi delle EV è proprio legato all’autonomia delle batterie agli ioni di litio.

Novità a ruote alte (Media Press) flopgear.it

Per coloro che sono cresciuti a pane e motori termici, il concetto di rapida sosta presso la pompa di benzina, difficilmente, verrà sostituito da tempistiche infinite presso le infrastrutture di energia elettrica. Ci sono marchi che stanno ragionando out of the box, provando a creare una valida alternativa alle EV. Toyota e Hyundai sono tra i brand più importanti al mondo ad aver investito sulla tecnologia ad idrogeno.

La berlina Mirai, prodotta dalla casa giapponese numero 1 al mondo, è in grado di trasformare l’idrogeno in energia elettrica direttamente a bordo, utilizzando le celle a combustibile ed emanando solo vapore acqueo. A differenza delle auto 100% elettriche, le FCEV non richiedono la lunga ricarica delle batterie. Si tratta di energia autoprodotta che sfrutta il processo chimico dell’elettrolisi inversa. Le auto ad idrogeno necessitano di un rifornimento presso strutture apposite, una volta terminato il gas ma l’operazione avviene nel giro di pochissimi minuti.

Data la diffusione, a livello mondiale, c’è già chi si è portato avanti. Il brand NAMX ha proposto l’HUV, un SUV a idrogeno parzialmente alimentato da capsule rimovibili. I fondatori del marchio Faouzi Annajah e Thomas de Lussac hanno brevettato una sistema che consente di accelerare ancor di più il processo di ricarica del gas.

Le caratteristiche della NAMX HUV

Il progetto del brand di auto ad idrogeno prevede un serbatoio rimovibile che dovrebbe rivoluzionare il paradigma della mobilità ecologica e rendere più facile e disponibile il carburante a idrogeno. Si tratta di un approccio innovativo nell’industria dell’Automotive. In pochi secondi, infatti, è possibile effettuare un cambio di serbatoio, attribuendo una flessibilità repentina per l’automobilista di domani. Date una occhiata anche ad una rivale inglese a ruote alte.

Il design della NAMX HUV (Media Press) flopgear.it

In questo modo l’ecologia risponderebbe anche al requisito di libertà. Il SUV del brand NAMX può essere ricaricato in soli 5 secondi e, secondi i dati forniti dalla casa, garantire una autonomia di 1.500 km. Avete capito bene, e in tutto ciò c’è anche lo zampino di Pininfarina. Lo stile dell’auto, infatti, è curato dall’azienda italiana che ha deciso di lanciare un design futuristico per una vettura che dovrebbe lasciare un segno. L’HUV è molto raffinato e ha proporzioni che potrebbero collocarsi, serenamente, nel nostro car market.

Sono previste due diverse versioni. L’entry-level a trazione posteriore presenta 300 cavalli e raggiunge una top speed massima autolimitata di 200 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. Il top di gamma è chiamato GTH ed è a trazione integrale da 550 cavalli per una velocità massima autolimitata di 250 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.

Le performance sono da urlo, ma anche il prezzo farà salire un brivido ai clienti interessanti. Si parte da 65mila euro, sino ad arrivare a 95mila per la versione più accessoriata. Dal quarto trimestre del 2025 arriverà sul mercato globale. Il suo punto di forza sarà rappresentato dai serbatoi di idrogeno rimovibili. Il progetto ha richiesto un approccio innovativo anche in termini di spazi per Pininfarina. La fiancata ascendente termina in un volume posteriore possente.

La “X” rappresenta il leitmotiv stilistico della vettura della NAMX. Il riferimento è lampante nelle estremità della carrozzeria. Da notare l’ampia griglia anteriore che funge anche da raffreddamento delle celle a combustibile, conservando uno slancio che rende l’HUV un mezzo che saprà distinguersi dalla massa.

Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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