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Un’insolita modifica su una Tesla Model S sta facendo discutere gli appassionati di auto in tutto il mondo ma cosa è accaduto realmente con la scelta di sostituire il motore con un diesel.
Lo youtuber Matt Mikka, noto per il suo canale Warped Perception, ha deciso di affrontare il problema dell’autonomia della sua Tesla in modo decisamente non convenzionale.
Stufo della necessità di ricaricare frequentemente la batteria del suo veicolo elettrico, Mikka ha optato per una soluzione audace: l’installazione di un motore diesel da 3.0 litri nella parte anteriore del veicolo.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo motore non è destinato a sostituire la batteria principale dell’auto. Piuttosto, funge da generatore per ricaricarla, seguendo un principio simile a quello adottato dalla Mazda MX-30 R-EV. Il progetto è stato battezzato “Cordless” proprio per sottolineare l’intento di superare i limiti imposti dalla necessità di collegarsi a una stazione di ricarica.
Matt e il suo team hanno sviluppato un sistema che consente al motore diesel di operare come generatore elettrico, alimentando direttamente la batteria della Tesla e garantendole un’autonomia superiore ai 5.000 km. Per mitigare rumore e vibrazioni derivanti dall’uso del motore diesel, è stato installato un sistema di scarico a tre uscite.
Questo risultato appare particolarmente impressionante se confrontato con l’autonomia media delle auto elettriche attualmente sul mercato, che si aggira intorno ai 500 km. Tuttavia, questa innovativa soluzione non è esente da inconvenienti tipici delle auto dotate di motori a combustione interna: perdite d’olio e filtri del carburante intasati sono solo alcuni dei problemi riscontrati durante l’esperimento.
Nonostante queste difficoltà tecniche, Matt considera l’esperimento un successo ed evidenzia come sia possibile estendere significativamente l’autonomia dei veicoli elettrici attraverso l’integrazione con generatori interni.
Sebbene sia improbabile che i produttori tradizionali di auto elettriche decidano di seguire questa strada poco ortodossa nell’immediato futuro, l’esperimento condotto da Mikka apre interessanti riflessioni sulla creatività applicata alla risoluzione delle sfide legate all’e-mobility.
L’iniziativa dimostra come le barriere tecniche possano essere superate attraverso approcci innovativi ed evidenzia la necessità per i costruttori automobilistici ed i progettisti di esplorare nuove vie per migliorare autonomia ed efficienza dei veicoli elettrici senza rinunciare alla sostenibilità ambientale.
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