Arriva una clamorosa novità che cambierà tutto per quanto riguarda questo tipo di multe per gli automobilisti: una sorpresa non piacevole
Alcune tipologie di contravvenzioni spesso non venivano pagate da qualche furbetto, che si nascondeva dietro ad una normativa non esaustiva. Ora ci sarà invece da rispettare nuove regole che non prevederanno eccezioni.
Più si va avanti e più i controlli diventano serrati. Questa è una prassi comune, che non riguarda solo il Codice della Strada e il contesto italiano, ma è figlia di una globalizzante evoluzione tecnologica. Oggi sfuggire ad alcuni controlli, come sulla velocità, è diventato davvero complicato. Un altro step che l’Unione Europea ha appena deciso di compiere riguarda poi il pagamento delle contravvenzioni ricevute all’estero. Niente più immunità, nessuna eccezione: andranno sempre pagate.
Si perché la Comunità ha stabilito che su richiesta del Paese in cui è avvenuta l’infrazione, lo Stato di residenza dell’automobilista reo può farsi carico della riscossione delle multe stradali. Il limite resta di 70 euro almeno.
Consiglio e Parlamento dell’UE hanno altresì stabilito che il Paese di residenza dell’automobilista multato dovrà rispondere alla richiesta di assistenza “senza indebito ritardo” e, comunque, non oltre due mesi.
Altro importante passo avanti fatto dalla Comunità Europea è quello relativo alle emissioni e all’approvazione dei veicoli Euro 7 (che dovrebbero diventare realtà entro il 2025). Si va verso un mantenimento degli standard sulle emissioni per auto e furgoni previsti dall’Euro 6, mentre ci sarà un inasprimento su camion e autobus. Inoltre non saranno esenti da controlli più stringenti anche le auto elettriche e plug-in, in relazione alle emissioni di particelle dai freni e sulla durata delle batterie.
Oltre all’inquinamento il giro di vite dell’UE riguarda anche la guida “spericolata”, con l’aumento delle infrazioni commesse all’estero che andranno pagate anche oltre i confini transnazionali.
Si aggiungono alla lista composta dall’eccesso di velocità, dalla guida in stato di ebbrezza, dal mancato rispetto del semaforo rosso, anche il parcheggio pericoloso, il sorpasso non consentito, lo scavallamento della striscia continua e il reato mordi e fuggi (ovvero chi commette un’infrazione e scappa).
Entro due mesi arriverà la sanzione nel Paese di residenza e si dovrà procedere al pagamento della multa. Insomma bisognerà aumentare l’attenzione anche quando si viaggia oltre i propri confini.
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