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L’automobile di Google, e se fosse così? Un sogno assurdo

Si moltiplicano voci e indiscrezioni riguardanti la proposta automobilistica di Google, e se l’auto dell’azienda tech fosse davvero così?

Come tutti i periodi di trasformazione, quello che sta vivendo in questi anni il settore automotive è carico di ambizioni, idee, prospettive e possibilità. Al contempo però è anche gravido di preoccupazioni, timori e incertezze. A questa atmosfera carica di significati ed emozioni contrastanti si aggiungono le conseguenze del cambiamento.

Si parla da anni della possibile auto di Google, le caratteristiche emerse fanno sognare – Flopgear.it

C’è infatti chi è entusiasta del futuro, della tecnologia e guarda a queste modifiche come ad una possibilità fino a poco tempo fa impossibile anche solo da pensare, mentre chi è ancorato alla tradizione e alla comodità guarda principalmente ai costi maggiori per il carburante, quelli per l’acquisto delle auto e alla necessità prima o poi di dismettere il veicolo in possesso per sostituirlo con uno full electric.

Anche i più restii al cambiamento, però, devono ammettere che le prospettive del settore automotive sono entusiasmanti. L’idea di poter guidare dei mezzi che non inquinano, che hanno costi di gestione alla lunga minori e che soprattutto sono in parte o totalmente autonomi non può che galvanizzare.

Le auto smart e il futuro del settore automotive

La proposta di Xiaomi ad esempio è sicuramente interessante. Le auto presentate dal gigante tech hanno un sistema di parcheggio automatico che risolverà una volta per tutte lo stress del dover cercare parcheggio e che migliorerà notevolmente la qualità della vita di tutti coloro che decideranno di acquistarne un modello.

L’idea iniziale di Apple era addirittura più rivoluzionaria, visto che la Apple Car doveva avere un sistema di guida completamente autonomo e dunque consentire ai possessori di spostarsi senza doversi preoccupare di guidare. Alla fine pare che l’azienda di Cupertino abbia dovuto fare un passo indietro in tal senso, ma si tratta solo di una questione di tempo prima che questo scenario diventi realtà.

E Google? In questi anni l’azienda tech ha lavorato alle app da inserire sui computer di bordo delle varie vetture e rappresenta uno dei principali fornitori di tecnologia smart per quanto riguarda il settore automotive. Tuttavia sembra che per il momento non sia interessata a proporre un proprio veicolo.

Finora solo quelle per lo Street Viewer sono le Auto “griffate” Google (Ansa) – Flopgear.it

In questi anni molti hanno provato ad ipotizzare quale possa essere la tipologia, quali le caratteristiche tecniche e quale il design della prima auto Google. Secondo gli esperti di settore, l’eventuale vettura del gigante tech sarebbe una versione 2.0 dell’originale “Firefly”, ovvero una citycar delle dimensioni di una Smart, ma con delle linee curve che darebbero un aspetto più futuristico al mezzo.

Ovviamente la vettura sarebbe dotata di piena compatibilità con il sistema Android e monterebbe delle videocamere al posto degli specchietti retrovisori, dei led potentissimi per illuminare la strada davanti a sé e un imponente logo Google sulla porta di caricamento che sarebbe posta al centro del cofano.

Per quanto riguarda la motorizzazione si tratterebbe di auto con pochi cavalli e poca potenza, visto che sarebbero pensate per girare in città e non per i grandi spostamenti. Così anche l’autonomia della batteria non sarebbe di moltissimi chilometri, sebbene potrebbe essere lasciato spazio per delle batterie supplementari.

Come detto si tratta di pure speculazioni, visto che Google ha più volte affermato di non essere interessata al momento alla produzione di veicoli e anche la recente creazione del settore Automotive non sarebbe legato a progetti di questo tipo. La nuova divisione altro non sarebbe che l’evoluzione del reparto Google Auto e dunque si occuperà di migliorare l’integrazione telefono-auto per chi utilizza i sistemi Android.

Fabio Scapellato

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