In MotoGP la Ducati domina da diversi anni, ma il successo della casa di Borgo Panigale potrebbe essere a rischio nel prossimo futuro.
Il mondo delle due ruote ha avuto un netto e sensibile sviluppo grazie alla presenza di una competizione seguita e apprezzata come la MotoGP. Un Mondiale che da sempre fa battere il cuore degli appassionati e che ha permesso anche a Ducati di diventare un marchio ancora più blasonato, con le vittorie in pista che aiutano e non poco nelle vendite.
Ormai siamo nell’Era di Pecco Bagnaia, con il piemontese che ha conquistato in Germania non solo il successo in pista, a seguito anche di una clamorosa caduta di Jorge Martin, ma si è portato al primo posto in classifica mondiale. Un risultato che dimostra come la MotoGP parli sempre più italiano, sia per quanto riguarda lo sviluppo ingegneristico delle moto che per la qualità dei piloti che sono in pista.
La speranza di molti appassionati, anche italiani, è che qualcuno però riesca finalmente a dare filo da torcere a Ducati. Le lotte monomarca infatti emozionano sempre in modo limitato, per questo motivo ci sono delle scuderie che stanno crescendo sensibilmente e una sembra prossima al ritorno in MotoGP.
Quando si parla di domini nel mondo delle corse a due ruote, non si può di certo non pensare immediatamente alla leggenda della MV Agusta. Siamo di fronte a un marchio che negli anni ’60 e ’70 ha imposto in modo netto e deciso la propria Legge, anche in quel caso dando vita al duo italiano tra moto e pilota con Giacomo Agostini.
Da anni la MV Agusta ha deciso di rimanere ai margini del mondo delle corse, con la principale categoria nella quale corre che è la Supersport 600. Ora però la casa italiana si è legata a filo diretto con la KTM, quella che al momento è una delle realtà che sta crescendo maggiormente e nel prossimo futuro potrebbe anche portare la MV Agusta in MotoGP, come ha spiegato il Presidente Hubert Trunkenpolz.
Secondo il numero uno della casa italiana infatti, il lavoro con KTM porterà primo o poi al ritorno di MV Agusta in MotoGP. Non vi è ancora modo di annunciare con certezza l’anno nel quale avverrà questo grande cambiamento, ma prima o poi ci avverrà perché si tratta di un obiettivo dichiarato, con Trunkenpolz che ha dichiarato anche che la moto sarà competitiva con un motore V4.
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