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Scandalo per il colosso automobilistico, arrivano le prime dimissioni: è iniziata la fuga, cosa è successo

Provvedimenti importanti per una rinomata Casa automobilistica finita al centro di una recente controversia a livello globale

Fondata nel 1907, la casa automobilistica di cui vi parleremo è la più antica del Giappone ed  è ancora oggi uno dei leader del settore. A partire dalla fine degli anni Novanta, la sua maggioranza azionaria è diventata di proprietà della Toyota. Dal 2013 non commercializza più vetture nel mercato europeo ma annovera stabilimenti di produzione anche in Indonesia, Malesia e Venezuela ed esporta le proprie vetture in oltre 140 paesi del mondo.

Non è decisamente un bel momento per una delle più note Case automobilistiche (Ansa) – Flopgear.it

Stiamo parlando della Daihatsu, la cui produzione attuale è destinata in gran parte solo al mercato giapponese.  In Italia la casa automobilistica nipponica è ricordata soprattutto per la Terios, una delle vetture più conosciute.

Si tratta di un piccolo SUV, prodotto in due serie dal 1997 al 2005, con un motore 1.3 a benzina e dal 2006 al 2013, caratterizzata da un 1.5, alimentato a verde. Negli anni Daihatsu si specializza nella produzione di vetture e fuoristrada economiche e molto compatte, vantando una eccellente produzione di minivan, camion di piccola cilindrata e anche di veicoli ibridi.

Daihatsu, il provvedimento non si è fatto attendere

Recentemente la Daihatsu è stata al centro di una vicenda che ha intaccato l’immagine del brand in seguito alla scoperta di alcune presunte manomissioni sui test di sicurezza di numerosi modelli commercializzati. Irregolarità che si riferiscono agli anni scorsi ma che stanno producendo effetti immediati sull’organigramma dell’azienda.

Stando a quanto riportato da FormulaPassion che cita fonti della Reuters, è ormai prossimo alle dimissioni il presidente Soichiro Okudaira. Al contempo sarà Masahiro Inoue, l’amministratore delegato della divisione per l’America Latina e i Caraibi di Daihatsu, sostituirà l’ex presidente a partire dal prossimo 1 marzo. Lascerà il proprio incarico anche il chairman di Daihatsu, Sunao Matsubayashi senza però essere sostituito. 

Daihatsu: arrivano le dimissioni del presidente e del chairman (Ansa) – Flopgear.it

Dopo lo scandalo sulle manomissioni dei test di sicurezza, Toyota, proprietaria del marchio, ha dichiarato che Daihatsu sarà rimossa dalla partnership Commercial Japan Partnership Technologies, meglio nota come CJPT, caratterizzata dall’unione dei big del settore impegnati nello sviluppo tecnologico per i veicoli commerciali.

La quota azionaria del 10% di Daihatsu nella partnership sarà trasferita a Toyota stessa. Koji Sato, Ceo di Toyota, ha voluto precisare che le modifiche ai vertici, non devono essere recepite come punizioni per i dirigenti coinvolti nell’ormai nota vicenda dei Test manomessi. Nel frattempo, Daihatsu ha ripreso la produzione in alcuni stabilimenti in Giappone. Un primo passo verso una normalità che orami sembra davvero minata.

Greta Di Raimondo

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