Momento delicato per Tesla, una delle aziende più famose al mondo per la produzione di auto elettriche. Elon Musk già trema.
Se si parla di autovetture tecnologiche, ultra moderne e soprattutto ecosostenibili, non si può non pensare a Tesla. Il marchio statunitense che da anni è leader nella produzione di auto che sono in piena linea col rispetto ambientale, poiché elettriche al 100%, ma allo stesso tempo dei veri marchingegni futuristici.
Come è risaputo, il ricco e tanto chiacchierato imprenditore sudafricano Elon Musk detiene le quote di maggioranza di Tesla. Motivo per cui c’è sempre un’aura intrigante attorno al marchio americano. Lo stesso Musk ha più volte fatto intendere come la strategia del brand punti moltissimo sull’Autopilot, ovvero sulle auto a guida autonoma come passo sperimentale verso il futuro.
Affermazioni che hanno risvegliato l’interesse dei competitor internazionali. Dalla Cina è partito il guanto di sfida nei confronti di Tesla, con aziende che vogliono migliorare e crescere proprio sulla guida autonoma. In particolare c’è un’azienda di grande spessore dell’estremo oriente che vuole mettersi in riga.
A far partire la sfida è la multinazionale Byd, che ha già superato Tesla nei numeri di vendite mondiali di auto elettriche. Ora la nuova mossa riguarda un investimento da 14 miliardi di dollari per lo sviluppo dell’Autopilot e dell’intelligenza artificiale applicata alla guida.
Una cifra incredibile che potrebbe rivoluzionare il modo di guidare le auto del futuro, ma soprattutto che rischia di porre Elon Musk in posizione di svantaggio. Proprio pochi giorni fa l’imprenditore multi-miliardario aveva fatto sapere di voler raddoppiare le sue quote Tesla proprio per lavorare a nuovi sviluppi tecnologici.
La Byd è già molto avanti a livello di funzionalità di auto intelligenti visto che la “navigazione con pilota automatico” è già disponibile sulla Denza N7 e visto che ha appena presentato il suo nuovo sistema Xuanji basato sull’intelligenza artificiale, pronto a migliorare servizi come il riconoscimento vocale e le funzionalità di parcheggio automatizzato.
Chi è nel ramo dell’automobilismo e dell’intelligenza artificiale è convinto che il duello Byd-Tesla andrà dritto nelle mani dei cinesi. Infatti un esperto tycoon come Warren Buffett nel 2008, attraverso la sua Berkshire Hathaway, ha acquisito ben 225 milioni di azioni della Byd Company quotate sulla Borsa di Hong Kong, quando ancora si conosceva molto poco a livello internazionale.
Il tribunale di Amsterdam ha emesso una sentenza che rappresenta un duro colpo per Stellantis,…
La guida negli over 80 rappresenta un tema di grande attualità, che coinvolge aspetti normativi,…
In Italia, la diffusione di auto a GPL continua a essere molto significativa, soprattutto grazie…
Il mercato automobilistico italiano continua a registrare segnali di difficoltà, con un andamento negativo che…
Come funziona Locauto, il servizio contro l'abbandono degli animali? Scopriamo costo e dettagli di un'implementazione…
Una mossa inattesa denota grande fiducia e responsabilità da parte della casa cinese. E c'è…