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Le ultime notizie dal mondo delle due ruote ci portano direttamente in casa Yamaha, dove l’innovazione sembra non conoscere limiti.
Recentemente, sono state presentate nuove richieste di brevetto che svelano i dettagli di una videocamera rivoluzionaria destinata a equipaggiare i modelli touring della casa giapponese, con la Tracer 9 GT+ in pole position per ricevere questa novità tecnologica.
Indicata nei documenti ufficiali come “dispositivo di rilevamento“, questa videocamera non è un semplice accessorio aggiuntivo. È parte integrante di un sistema avanzato di assistenza alla guida che promette di elevare gli standard di sicurezza su due ruote.
Tra le funzionalità spiccano il monitoraggio delle corsie e l’allerta collisione, ma non è tutto. Un meccanismo innovativo per la regolazione automatica dei fari si aggiunge alle caratteristiche, dimostrando l’attenzione di Yamaha verso ogni aspetto della guida notturna e delle condizioni atmosferiche avverse.
I disegni tecnici allegati ai brevetti mostrano una moto dotata di doppio faro e un parabrezza regolabile elettricamente, elementi che giocano un ruolo chiave nell’integrazione della videocamera. La scelta dei doppi fari permette infatti una stabilità ottimale della videocamera senza necessità di staffe aggiuntive, riducendo così il numero dei componenti necessari. Il parabrezza regolabile entra in gioco per proteggere la videocamera da danni potenziali causati da sporcizia o detriti.
Per garantire la massima protezione alla videocamera senza comprometterne l’estetica o la funzionalità, i progettisti hanno optato per uno schermo trasparente fissato con viti a sgancio rapido. Questa soluzione facilita le operazioni di pulizia mantenendo allo stesso tempo alta la sicurezza contro eventuali tentativi di furto grazie all’astuto meccanismo del parabrezza elettrico che copre le viti quando abbassato.
Nonostante le informazioni dettagliate sul dispositivo stesso, rimane il mistero se questa innovazione sarà parte dell’evoluzione della gamma Tracer o se preannuncia l’arrivo sul mercato di un modello completamente nuovo. Le speculazioni sono alimentate anche dalla presenza nei brevetti di un vano portaoggetti strategicamente posizionato sotto il manubrio, suggerendo ulteriormente che Yamaha stia lavorando a qualcosa d’inusuale e forse mai visto prima nel segmento touring.
In attesa delle prossime indiscrezioni e dell’imminente aggiornamento previsto con l’introduzione degli standard Euro 5+, gli appassionati del marchio giapponese possono solo immaginare quali sorprese li attendono nelle concessionarie nei prossimi mesi. Una cosa è certa: Yamaha continua a puntare sull’innovazione tecnologica come chiave per migliorare sia le prestazioni sia la sicurezza dei suoi modelli più amati.
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