Le corsie preferenziali fanno sempre discutere, ma pare che esista un modo per passarci senza una multa: ecco con quali veicoli.
Nelle grandi città, il traffico rappresenta una delle principali fonti di stress per gli automobilisti. In questo contesto, le corsie preferenziali possono rivelarsi una valida soluzione per snellire i flussi di traffico e ottimizzare i tempi di viaggio. Queste corsie, destinate principalmente a mezzi pubblici come autobus e tram, sono spesso un mistero per molti automobilisti, che non sanno come usarle senza rischiare di incorrere in sanzioni. In questo articolo, esploreremo cosa sono le corsie preferenziali, come funzionano e come puoi sfruttarle a tuo favore, mantenendo sempre il rispetto delle normative vigenti.
Le corsie preferenziali sono strade o sezioni di strada riservate a determinati veicoli, generalmente mezzi pubblici come autobus, taxi e veicoli di emergenza. Queste corsie sono contrassegnate da segnaletica orizzontale e verticale, che indica chiaramente quali tipi di veicoli possono accedervi. In alcune città, le corsie preferenziali possono essere utilizzate anche da biciclette e car sharing, mentre in altre, l’accesso è limitato esclusivamente ai mezzi pubblici. Comprendere queste regole è fondamentale per evitare multe salate.
Come utilizzare le corsie preferenziali senza essere multati
Per utilizzare le corsie preferenziali senza rischiare di essere multati, è essenziale prestare attenzione alla segnaletica. Le strisce blu o gialle, insieme ai segnali indicativi, possono fornire informazioni preziose su quando e come utilizzare queste corsie. In alcune città, è possibile che ci siano delle corsie preferenziali temporanee, attivate per particolari eventi o situazioni di emergenza. È sempre consigliabile informarsi prima di intraprendere un viaggio, consultando il sito web del comune o delle autorità locali.
In ogni caso, c’è una possibilità per utilizzare le corsie preferenziali senza rischiare alcun tipo di verbale: tale pena non vale per tutti. Secondo una sentenza avanzata da un Giudice di Pace di Bologna e un riesame della Corte di cassazione, vengono condannati i soli conducenti di automobili. I possessori di motorini, monopattini elettrici e biciclette sarebbero quindi esclusi. Ma perché? tali mezzi di trasporto non costituiscono un vero problema sulle corsie preferenziali.
L’articolo 7 del Codice della Strada dice che la multa per aver invaso la corsia viene effettuata in seguito a un intralcio causato ai mezzi di pubblico servizio. Se i veicoli non risultano problematici, allora non è automatico il provvedimento cartaceo. E così, per chi guida una due ruote – che sia una bicicletta o uno scooter – la situazione è meno rigida rispetto a quella de possessori di un’auto. Semplicemente perché una due ruote ptorebbe facilmente togliersi di mezzo in qualsiasi momento, azione che invece un’autovettura non potrebbe davvero eseguire velocemente.
