Tragica notizia nel mondo del motociclismo, con una figura iconica che si è tristemente spenta di recente lasciando un enorme vuoto.
I motori sono da sempre una delle più grandi passioni delle persone in tutto il mondo, ma purtroppo sono anche tra gli aspetti della vita maggiormente pericolosi. La strada infatti è un luogo che può diventare fatale in varie occasioni, soprattutto comportando delle tragedie sia in pista che nella vita di tutti i giorni.
Per questo motivo le Federazioni hanno deciso negli ultimi anni di dare vita a una serie di innovazioni atte a poter ridurre sensibilmente il numero di incidenti mortali. Questo in qualche caso ha portato a una riduzione della spettacolo, ma i piloti sono pagati per mettere in evidenza il proprio coraggio e le proprie abilità, non certo per morire.
Il mondo delle moto inoltre è sempre stato ancora più pericoloso rispetto a quello automobilistico. La motivazione è molto semplice, perché nel momento in cui non si è protetti da un abitacolo, ogni incidente si può rivelare fatale e causare così una serie di tragedie, come troppe volte sono capitate nel motorsport.
Questo però non ha impedito ad alcune delle menti più brillanti d’Italia di dedicare tutta la propria vita alla progettazione di una serie di modelli che potessero essere altamente prestazionali e allo stesso tempo in grado di incentivare la sicurezza stradale. Se ne è andato di recente uno dei più grandi esponenti di questa categoria, con il 19 gennaio 2024 che sarà per sempre ricordato con un giorno di lutto per il mondo delle due ruote.
Se c’è una delle Università che in Italia è sempre stata considerata tra le più rinomate, quella si trova a Padova, con la facoltà veneta che per anni è stata il fiore all’occhiello del Belpaese per quanto concerne la Meccanica Applicata. A rendere straordinaria questa facoltà sono le persone che vi lavorano al loro interno e soprattutto in questo caso si parla del Professor Vittore Cossalter.
Quest’ultimo ha potuto collaborare anche con grandi colossi delle due ruote, partendo dalla BMW e passando anche per la Harley Davidson, dimostrando come lo studio italiano sia considerato ancora oggi tra i migliori e rinomati in tutto il mondo. Sono state moltissime le moto prototipi che sono nate dal suo ingegno, con le varianti sportive che sono sempre state la sua passione.
Cossalter è stato un professore che ha permesso di promuovere il dottorato di Ingegneria della Motocicletta, formando una serie di nuovi ingegneri di altissimo livello. Per poter far sì che diventasse una delle figure più importanti non solo nell’Università e in Italia, ma più in generale a livello internazionale, vi era a monte la sua grande passione per le moto.
Una delle frase che ha reso leggendario Cossalter era il suo pensiero legato al fatto che il primo aspetto fondamentale per poter dare vita a una grande moto sportiva fosse l’attenzione al peso e alle qualità ciclistiche. Un uomo che ha fatto la storia delle due ruote e che sicuramente mancherà a tutti, prima di tutto ai suoi studenti che hanno potuto lavorare con un genio che si è spento a 75 anni.
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