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Risarcimento auto, in questo caso ti spetta! Pochi sanno come chiederlo

Hai subito un danno all’auto? Ecco quando puoi avere diritto ad un risarcimento e cosa fare per ottenerlo.

Gli imprevisti quando si va in auto sono sempre dietro l’angolo, specialmente se ci si muove in una grande città dove lo stato delle strade non è sempre dei migliori a causa del continuo passaggio di ogni tipo di veicolo.

Risarcimento per una buca in strada, a chi spetta (Canva)- Flopgear.it

Ciò significa che basta un niente per trovarsi costretti a fare visita al proprio meccanico di fiducia e a sborsare denaro che si poteva utilizzare per altro. Ebbene, la buona notizia è che in qualche frangente si può spuntarla con un risarcimento. In quali casi è possibile lo scopriremo di seguito.

Danni all’auto, quando si può essere risarciti

Alzi la mano chi non è mai stato costretto a schivare qualche buca per evitare di rovinare la macchina. In pochi sicuramente, visto lo stato, spesso pessimo del fondo delle nostre strade. Che si tratti di una piccola fessura o di una specie di cratere, se ci si trova dentro si può finire nei guai, peggio ancora se si è una moto o su una macchina dal passo corto.

Infatti, se al meglio si fora, al peggio si può incappare nel danneggiamento di parti meccaniche. Inutile dire che procedere su una superficie sconnessa può portare alla perdita di efficacia della frenata e della tenuta stessa del mezzo.

 Ma quando eventuali rotture possono essere risarcite? Tutto dipende dalla colpa. Se l’ente gestore può essere reputato responsabile allora c’è la speranza di ricevere del denaro, altrimenti bisogna farsene una ragione e pagare le riparazioni di tasca propria.

Cominciamo dunque a chiarire quando si può avere ragione. Che si cada mentre si è a piedi, o si rimanga incagliati al volante o in sella, è possibile ottenere qualcosa se l’ente proprietario o chi ha in gestione il tratto stradale imputato non ha segnalato a dovere le buche, piuttosto che non le ha riparate. Stando a quanto riportato dall’articolo 2051 del Codice Civile esiste una parziale presunzione di responsabilità, per cui se un’area è trascurata da chi dovrebbe prendersene cura può essere chiamato a risponderne.

Lo stesso vale se l’eventuale buca è considerata un pericolo. Se non è prevedibile o evitabile da parte dell’utente, l’articolo 2043 del Codice Civile definisce il gestore responsabile.

Quando invece non si hanno diritti? Se l’episodio è l’esito di un evento imprevedibile legato al meteo o a cedimenti del terreno, piuttosto che dell’imprudenza da parte dell’automobilista. In tali frangenti qualora si faccia richiesta di risarcimento, essa può essere respinta e lo stesso vale se emerge che la buca era facilmente evitabile. A metterlo nero su bianco è la sentenza della Cassazione 7887/2018.

Buca stradale, così si ottiene il risarcimento (Canva) -Flopgear.it

Tra i punti che vengono tenuti presente per l’assegnazione del risarcimento figura anche la condotta del guidatore, quindi ad esempio se stava viaggiando rispettando i limiti. In caso di infrazione degli stessi, la responsabilità del gestone/proprietario potrebbe decadere o essere ridimensionata. A decretarlo è la sentenza 6034/2018 della Cassazione.

Qualora si volesse presentare domanda si dovranno allegare alla richiesta: le foto della buca e di tutti i mezzi coinvolti, il verbale redatto dalle forze dell’ordine prontamente chiamate e le testimonianze dei presenti. Vanno poi spiegati la dinamica del sinistro e il tipo di danni avuti al veicolo, quanto alla persona. Il tutto inviato con raccomandata A/R all’ufficio competente.

Chiara Rainis

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