
Sai quante marce ha un camion? Incredibile - www.FlopGear.it
Un camion potrebbe avere anche una decina buona di marce in più della tua auto. Ma qual è il motivo dietro questa complessa soluzione? Una curiosità che merita di essere svelata.
Non è mica vero che imparato a guidare un veicolo, li sai guidare tutti: avete mai provato a mettervi alla guida di un camion? Di un furgone piccolo o di un autotreno? E non abbiamo nemmeno menzionato i mezzi pesanti più complessi come quelli che si trovano nei cantieri o che le grandi aziende usano per le spedizioni e le consegne che necessitano di una patente speciale.

Non si tratta soltanto di una questione di peso e dimensioni: questo tipo di veicoli sono molto complicati da guidare per una grande varietà di ragioni che includono una diversa meccanica dei componenti. Per esempio, il cambio di un camion non è uguale a quello di un’automobile. Ricorda più quello di una Mountain Bike per la quantità di marce.
Il cambio di un camion, già solo questo “banale” componente che va utilizzato al meglio per procedere con una marcia sicura e costante, è davvero complicato da usare, sia che usi un sistema manuale di marce, sia che abbia un moderno sistema di cambio automatico. Innanzitutto, ha…giusto qualche marcia in più rispetto a quello tradizionale a cui siete abituati.
Dalle dieci marce in su
I camion che vediamo sulle nostre strade solitamente hanno dalle 15 alle 18 marce: questo però è niente, visto che i mezzi più complessi come quelli utilizzati per lavori ben specifici in cantiere, nel mondo dei trasporti pesanti e via dicendo ne contano anche una ventina. Solo sui modelli con cambio automatico, più moderni ed efficienti, si “scende” ad averne 12 in totale…

La ragione dietro questo tipo di costruzione? Il mezzo ha una grande quantità di marce ridotte che, a differenza di quelle piene che si utilizzano durante la normale marcia su strada, servono a gestire – lentamente – l’enorme mole del veicolo su terreni scoscesi, dossi, salite e discese. Inutile dire che per abituare l’orecchio ai diversi regimi del motore del mezzo ed “azzeccare” la marcia adatta, servono anni di esperienza.
Insomma, guidare un mezzo pesante è difficile, su questo non ci piove, quello che però molti di voi non si sarebbero sicuramente aspettati è la complessità anche del cambio di questi mezzi. Padroneggiare la guida di un mezzo pesante è una vera e propria arte e forse, dovremmo stimare di più i tanti uomini – e donne – che per mestiere conducono questi veicoli complessi e anche pericolosi, se non guidati correttamente.