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Tesla, dramma senza precedenti e addio imminente: a rimetterci sono in tantissimi

Un dramma sta sconvolgendo il mondo Tesla, con Elon Musk costretto a pianificare un addio dolorosissimo: in migliaia ci rimettono

Le difficoltà dell’azienda americana sono ormai note da tempo e il CEO sarà costretto a prendere provvedimenti drastici. Una vera catastrofe per quanto riguarda i lavoratori e le loro famiglie.

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Quello che sta accadendo al gruppo Tesla non è altro che lo specchio di una situazione aziendale diffusa nel mondo occidentale e che pone le basi per una difficilissima presa di posizione. I conti non tornano, la crisi delle vendite all’interno del settore dell’elettrico si fa sentire anche oltre oceano e questo significa rischiare di perdere migliaia di posti di lavoro. Anche se è proverbiale la ricollocazione nel mercato degli impieghi negli USA, di certo non deve essere una bella sensazione sentirsi tagliato fuori da un giorno all’altro.

Tesla ha collezionato nell’ultimo trimestre un calo dell’8% rispetto a quello precedente e del 20% con riferimento allo stesso periodo del 2023. In totale sono state vendute tra gennaio e marzo 386.810 vetture, rispetto alle 430.000 delle previsioni. Tutto questo saldo negativo porterà purtroppo ad una serie massiccia di licenziamenti, già confermata dallo stesso Elon Musk. Si parla di 14mila dipendenti in totale, con un calo del 10% della forza lavoro a livello globale.

Tesla, taglio considerevole della forza-lavoro: 14mila dipendenti perderanno il posto

Se consideriamo che alla fine del 2023 i lavoratori di Tesla erano complessivamente 140 mila, significa perdere 14mila dipendenti, per arrivare alla soglia indicata del 10%, come riportato dal Corriere.

Da inizio 2024 Musk deve registrare un calo importantissimo del titolo in borsa, che ha portato ad una perdita di un terzo del valore delle azioni, con una capitalizzazione scivolata a 530 miliardi di dollari.

Cosa sta succedendo al gruppo Tesla (FlopGear – ANSA)

Il magnate di origine sudafricana non ha dubbi e ha annunciato in una lettera inviata ai dipendenti: “Dobbiamo ridurre i costi per preparare il prossimo ciclo di crescita. Questo ci consentirà di essere snelli, innovativi e affamati”. Il problema è che il progresso troppo spesso non tiene conto della vita personale di tutti i lavoratori coinvolti e delle loro famiglie. La sfida della concorrenza cinese è l’unica ragione da perseguire. I mali del capitalismo sfrenato colpiscono un’altra volta.

Musk poi conclude la comunicazione interna aggiungendo: “Diventa estremamente importante esaminare ogni aspetto dell’azienda per ridurre i costi e aumentare la produttività“. Vedremo se questo sarà sufficiente per vincere le sfide che il tycoon americano si è prefissato.

Angelo Papi

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