Novità importanti per quanto riguarda le automobili in Italia per i prossimi anni, con la decisione che è una dura mazzata.
L’Europa ha eletto il proprio nuovo Parlamento, con Giorgia Meloni che si è confermata a livello nazionale, il leader politico più apprezzato, tanto che Fratelli d’Italia si è rivelato nuovamente il primo partito. Un successo annunciato e che ha dimostrato come il centro destra sia ancora forte non solo in Italia, ma in generale in tutto il Vecchio Continente.
Le innovazioni dunque non mancheranno di certo a livello continentale, con l’Italia che indubbiamente avrà una parte molto importante nelle decisioni europee, con le sorti delle automobili che sono al centro della discussione. Ogni partito che si è presentato alle elezioni infatti aveva un programma molto chiaro per quanto riguardava le auto elettriche e la propria espansione.
Con il successo dei partiti conservatori e del PPE a livello europeo, la strada tracciata dunque sembra essere quella di un’abolizione della Legge che imporrebbe dal 2035 il passaggio al solo elettrico. Intanto però in Italia sta per accadere anche un altro grande cambiamento, con alcune vetture che rischiano seriamente di sparire dalla circolazione.
Il Gruppo Stellantis dovrà trattare ora con un Governo molto più forte e rinvigorito rispetto a prima, dunque non sarà semplice trovare la “pace” tra le parti. A peggiorare la situazione ci pensano anche alcune vetture francesi del Gruppo, con queste che ora presentano una serie di problemi non indifferenti, partendo per prima cosa dalla Citroen C3.
Una delle vetture più vendute della storia del marchio francese, oltre che dell’intero Gruppo Stellantis, presenta al proprio interno, per tutte le versioni realizzate tra il 2009 e il 2019, un problema di airbag. Si trattano dei famigerati sistemi di sicurezza Takata, con questi che presenterebbero al proprio interno delle componenti chimiche che non renderebbero sicuro l’utilizzo dell’airbag.
Una condizione dunque molto grave, con la sicurezza che deve essere sempre messa al primo posto quando si parla di automobili. Oltre a esse però il Gruppo Stellantis, e casa Citroen, devono fare i conti anche con la DS3, la DS4 e la DS5, con i modelli di punta della casa francese che anch’essi presentano questi difetti di airbag. A quanto pare serviranno dei mesi per poter reperire i pezzi, ma cosa ancora peggiore per Stellantis è che l’operazione dovrebbe stanziarsi più o meno sul miliardo di Euro.
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