11 aprile 1993, il capolavoro di Ayrton Senna a Donington

11 Apr 1993: Williams Renault driver Alain Prost on pole position for the Formula One European Grand Prix at Donington in Castle Donington, Derby, England. Mandatory Credit: Pascal Rondeau /Allsport

Ventotto anni fa, sul circuito inglese di Donington Park andava in scena la gara-capolavoro di Ayrton Senna 1993

Donington, Gran Premio d’Europa 1993. Terzo atto di una stagione che vedrà dominatore quasi assoluto Alain Prost e la Williams. Una vettura, la FW15C, talmente all’avanguardia da essere quasi futuristica, grazie al sistema di sospensioni attive che permette prestazioni incredibili. Una vera e propria arma letale nei confronti della McLaren-Ford di Senna, principale rivale per il titolo.

Il brasiliano, dal canto suo, dopo l’addio del motorista Honda a fine 1992, ha tentato in tutti i modi di lasciare la McLaren per approdare nel team di Sir Frank. Ma il diritto di veto sull’ingaggio di Senna, esercitato da Prost, appena ingaggiato dalla Williams, lo ha costretto ad un’altra stagione agli ordini di Ron Dennis. Ayrton sa bene che  il divario che lo separa dalla Williams è troppo grande, tanto che, nell’inverno 1992, dopo aver meditato il ritiro, pretende e ottiene di correre a gettone, decidendo così di volta in volta se continuare.

Nonostante tutto, dopo i primi due gran premi della stagione, Senna e la sua McLaren-Ford sono in testa al mondiale, merito del secondo posto al debutto in Sud Africa e della vittoria a San Paolo, nel suo Brasile.

La Williams di Prost però, forte anche della vittoria a Kyalami, è ancora considerata la favorita al titolo e lo dimostra anche nel sabato di Donington, sede del Gran Premio d’Europa.

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In qualifica, Prost e il compagno di squadra Damon Hill monopolizzano la prima fila; dietro di loro, il vuoto. Il primo inseguitore è Michael Schumacher, a oltre 1,5 secondi dalla pole, seguito da Senna e dalla Sauber di Karl Wendlinger.

La gara, l’11 aprile del 1993 è anche il giorno di Pasqua. Già dal pre-gara condizioni meteo difficili e imprevedibili imperversano sul tracciato di Donington. Nonostante al momento della partenza non piova, la pista è inondata d’acqua. Allo spegnimento dei semafori le Williams mantengono la testa, mentre Senna fa pattinare le ruote e viene superato da Wendlinger.

Alla prima curva, il brasiliano si ritrova solo quinto. È l’inizio dello show targato Ayrton Senna. Come a Monaco nove anni prima, il brasiliano sembra l’unico a correre su binari asciutti e inflila gli avversari uno dopo l’altro come fossero birilli.

Senna Donington 1993
All’uscita della prima curva sopravanza Schumacher, portandosi al quarto posto. Pochi metri dopo è la volta di Wendlinger e Hill. Senna è già secondo.
Al penultimo tornantino, ancor prima della fine del primo giro di gara, Ayrton si butta all’interno e senza neppure troppa fatica sorpassa Prost, ridicolizzandolo.

In meno di un giro, Senna ha fatto di un sol boccone gli avversari e si è portato in testa.
Sembra essere l’unico che guida sull’asfalto asciutto, tanto è il vantaggio che accumula nei confronti degli inseguitori più immediati.

Senna Donington 1993

La gara è un susseguirsi di acquazzoni e di schiarite, ma l’unico che non si scompone è lui, Ayrton Senna.
Sarebbe bastato un primo giro da capolavoro per far entrare nella leggenda la gara di Donington, ma il brasiliano fa di più: tiene un passo gara inarrivabile per gli avversari e azzecca ogni decisione ai box, cambiando le gomme nel momento giusto, passando dalle gomme rain alle slick e viceversa, mentre gli altri accumulano strategie sbagliate ed errori.
Prost è in bambola, non riesce a tenere il ritmo della McLaren del brasiliano e va nella confusione più totale. A fine gara totalizzerà ben 7 pit stop, frutto della scelta di cambiare pneumatici ad ogni minima variazione metereologica.
Il professor Prost finirà la gara terzo, addirittura doppiato (e umiliato) dal suo più grande rivale. Damon Hill con l’altra Williams è l’unico pilota non doppiato: è secondo, ma staccato di 1 minuto e 23 secondi da Ayrton. Manifesta superiorità.

Per Senna è la vittoria più spettacolare della sua carriera. Il suo primo giro di gara rimarrà il migliore mai visto nella storia di questo sport. Un’impresa che lo consegna alla leggenda più di quanto già non lo fosse.

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