Chi possiede una Panda cominci a preoccuparsi, la notizia non è delle migliori. Cosa sta succedendo e come mai.
Quando a dirigere quella che all’epoca si chiamava FCA, oggi Stellantis, c’era Sergio Marchionne che l’aveva definita un asset imprescindibile. La Panda avrebbe dovuto continuare ad essere il fulcro della produzione FIAT in quanto vettura più amata dal cliente medio. Semplice, essenziale, abbastanza spaziosa, ha sempre avuto dalla sua il beneficio di un prezzo competitivo, un po’ come nella contemporaneità le Dacia. Adatta a chi vive in città, o al mare, quanto a chi abita in montagna, a fronte di una versione 4X4, è stata e resta la più amata dagli italiani.
Mentre il Gruppo attualmente presieduto da John Elkann sta discutendo a proposito del futuro della produzione di alcuni suoi modelli, per i possessori dell’utilitaria più diffusa nello Stivale è arrivata una mazzata. Una notizia che probabilmente alcuni prenderanno con filosofia, pregando per il meglio, mentre altri, per paura di cadere nelle rete, preferiranno una strada più drastica.
Panda in pericolo, perché bisogna stare attenti
I dati provenienti da LoJack, dispositivo che permette di intercettare la posizione di un veicolo rubato e fondamentale aiuto per le forze dell’ordine, ci dicono che dal 2013 al 2023 sono stati sottratti ai loro legittimi proprietari 1 milione e 550mila mezzi a due e quattro ruote, di cui il 39% è stato fortunatamente recuperato. L’informazione più allarmante riguarda però l’incremento dei furti pari al 7% solo l’anno scorso.
La tipologia più presa d’assalto sono i SUV, tanto da interessare un colpo su cinque. A facilitare il compito dei malviventi i sistemi di apertura senza chiave, manipolabili con strumenti da pochi euro. A fronte della difficoltà a reperire i pezzi di ricambio, stanno crescendo pure le azioni contro specifici componenti, dalle gomme, al navigatore, dalle marmitte, ai fari a LED.
Il clou di questi illeciti si concentra in cinque regioni: la Campania, che negli ultimi mesi ha registrato un +9%, quindi il Lazio, la Puglia, la Sicilia e la Lombardia. Campania e Lazio sono inoltre maglie nere per quanto concerne i ritrovamenti.
Ma torniamo alla protagonista del nostro articoli. A dispetto di quello che abbiamo detto, quindi dell’attenzione dei malfattori agli Sport Utility Vehicle, la coppa di vettura più rubata d’Italia spetta ancora alla Panda, portata via ben 12.571 volte nell’ultima annata. Si tratta di un numero elevatissimo, se si considera che la seconda in classica è la FIAT 500 a quota 5.889 sottrazioni, mentre a chiudere il podio c’è la Punto con 4.604.
