La transizione ecologica vede l’aumento dei modelli elettrici ma l’avanzata cinese a basso costo spaventa i produttori europei
Il mondo sta vivendo un rapido cambiamento nel settore automobilistico, con l’Europa in prima linea verso un crescente slancio in direzione della mobilità sostenibile e i veicoli elettrici. Tuttavia, questa transizione non è priva di sfide, e una delle principali preoccupazioni è l’ascesa degli attori cinesi che offrono veicoli elettrici a prezzi troppo competitivi rispetto ai competitor tradizionali. L’industria europea, storicamente all’avanguardia nella produzione di automobili di alta qualità, si trova ora a competere con le proposte cinesi, che non solo offrono veicoli a emissioni zero, ma lo fanno a costi notevolmente inferiori.
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra i produttori europei, che temono di perdere quota di mercato a causa della concorrenza cinese. L’ultima novità in arriva dal gigante asiatico è una citycar dal prezzo di un maxi scooter, che sta già spopolando nel continente asiatico. Gli analisti del settore ritengono che l’ascesa dei produttori cinesi sia alimentata principalmente dalla capacità di produzione su larga scala e dai costi di produzione più bassi. L’Unione Europea starebbe valutando una strategia per bloccare l’invasione, sfruttando come appiglio la concorrenza sleale dovuta dagli aiuti del governo cinese alle case produttrici.
Yue 01 è la nuova citycar della Electric House
Mentre l’Europa sta facendo progressi significativi verso lo sviluppo e l’implemento delle tecnologie collegate alla produzione dei veicoli elettrici, il divario economico persistente tra il Vecchio Continente e la Repubblica Popolare Cinese mette a rischio la competitività dei produttori europei. L’ultima nata di casa Eletric House (chiamata anche con il nome EvHouse) è la Yue 01, una citycar compatta e dalle linee bombate che fa del prezzo altamente competitivo il proprio cavallo di battaglia.
Infatti, nel mercato cinese dove ha da poco debuttato, il listino di partenza ha un prezzo davvero d’attacco: appena 59.800 yuan, l’equivalente di circa 7600 euro al cambio attuale. Certamente, se mai dovesse sbarcare in Europa, il costo non potrebbe essere così ridotto per via degli oneri di trasporto, imposte e rigidi criteri obbligatori di sicurezza da dover rispettare. Nel frattempo nel mercato cinese è già un successo, riuscendo ad abbinare al prezzo vantaggioso, anche linee bombate e simpatiche e tecnologia all’avanguardia.
La nuova Electric House Yue 01 presenta una carrozzeria a 5 porte e un abitacolo in grado di offrire spazio sufficiente per 4 adulti, pur non superando i 3,8 metri di lunghezza e 1,7 metri di larghezza. La mini EV viene equipaggiata con un singolo propulsore elettrico da 35 kW e 125 Nm di coppia, spinto dalle economiche batterie al itio-ferro-fosfato da 24 e 32 kWh di potenza. L’autonomia garantita è rispettivamente di 251 Km e 335 Km.
