Parcheggio in doppia fila, non possono multarti: la ragione è semplice

Non sempre il parcheggio in doppia fila può portare a sanzione: c’è un motivo, ecco cosa dice il Codice della Strada

Parcheggiare in doppia fila è sbagliato, e spesso è anche illegale. Non sempre però una sosta o una fermata in doppia fila può comportare, in automatico, una sanzione amministrativa da parte delle forze dell’ordine. C’è anzi un caso in cui, nel Codice della Strada, il parcheggio in doppia fila è consentito, e per un motivo molto semplice.

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Parcheggio in doppia fila: quando è possibile (Ansa) – Flopgear.it

Si tratta di una normativa di cui non tutti sono a conoscenza e che può essere importante tenere in mente, soprattutto qualora ci si ritrovasse a essere stati multati ingiustamente. Conoscere le regole del Codice della Strada è infatti importante anche per mettersi al riparo da spiacevoli sorprese.

Partiamo da una premessa: il parcheggio in doppia fila è vietato, di norma. La sanzione per un’auto parcheggiata in doppia fila, anche per pochi minuti, può andare da una semplice multa, più o meno salata, alla rimozione forzata. Questo in linea generale. Esistono però alcuni casi specifici in cui sostare in doppia fila è lecito e possibile, e non comporta alcun tipo di sanzione, anche se può sembrare strano.

Quando parcheggiare in doppia fila è possibile: cosa dice il Codice della Strada

Le norme relative al parcheggio, nel Codice della Strada, sono regolate dall’articolo 158. In questo viene indicato chiaramente quando è consentito parcheggiare, sia in sosta che in fermata, e quando invece il divieto è esplicito e l’infrazione può comportare sanzioni più o meno gravi.

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Moto in doppia fila: la multa non è possibile (Pixabay) – Flopgear.it

Viene ad esempio esplicitato che non si può sostare in alcun modo dove vi è un’indicazione tramite segnaletica stradale, vicino a binari del treno o di altri mezzi di spostamento su terra, accanto a passaggi a livello, nei pressi di linee ferroviarie, di gallerie, di dossi, curve, o su passaggi pedonali. In altre parole, ovunque la presenza della nostra vettura renda pericolosa o complicata la circolazione.

C’è però un caso in cui il parcheggio in doppia fila è consentito, anche nelle grandi e caotiche città: quello in cui i veicoli in questione siano moto o ciclomotori. Si legge chiaramente nell’articolo 158, comma 2, lettera c, del Codice della Strada: “La sosta di un veicolo è vietata in seconda fila, salvo che si tratti di veicoli a due ruote, due ciclomotori a due ruote o due motocicli”.

In questo caso, infatti, date le dimensioni del veicolo in questione, non verrà in alcun modo impedita la mobilità del veicolo accanto a cui ci siamo fermati, salvo casi eccezionali. E quindi la fattispecie in questione non dovrebbe comportare per il proprietario del motociclo alcun tipo di sanzione. Una realtà di cui non tutti sono a conoscenza.

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