Revisione auto: quanto si può circolare dopo la scadenza? La legge è chiarissima ma pochi la conoscono

Non sei riuscito a farla ma hai circolato lo stesso. Cosa rischi stando alla legge? Tutte le informazioni. 

La revisione dell’auto è un obbligo di legge che ogni proprietario di veicolo deve rispettare per garantire la sicurezza su strada e la regolarità del proprio mezzo. Tuttavia, molti automobilisti non sono a conoscenza delle normative che disciplinano la circolazione con revisione scaduta e delle conseguenze che ne derivano. In questo articolo, analizzeremo quanto tempo è possibile circolare con un veicolo la cui revisione è scaduta, secondo le disposizioni del Codice della Strada in vigore nel 2024.

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La prima revisione dell’auto deve essere effettuata a distanza di quattro anni dall’immatricolazione. Questo significa che se un veicolo è stato immatricolato nel 2024, la prima revisione dovrà essere effettuata entro il 2028. Successivamente, le revisioni devono essere effettuate con cadenza biennale, ovvero ogni due anni. La scadenza della revisione è quindi un aspetto fondamentale da tenere sotto controllo, poiché circolare con una revisione scaduta comporta sanzioni amministrative e rischi per la sicurezza stradale.

Circolazione con revisione scaduta

La legge è molto chiara: non è possibile circolare con un’auto che ha la revisione scaduta, se non nel giorno stesso della revisione. Questo significa che, anche se si ha in programma di effettuare la revisione il giorno successivo alla scadenza, non è consentito utilizzare il veicolo fino a quando non si è ricevuta la certificazione di avvenuta revisione. L’idea alla base di questa normativa è garantire che tutti i veicoli in circolazione siano in buone condizioni e non rappresentino un rischio per gli utenti della strada.

In caso di violazione di questa norma, le sanzioni possono variare da un minimo di 169 euro a un massimo di 680 euro. È importante notare che anche i veicoli con targa prova non sono esentati da questa regola, pertanto non possono circolare se la revisione è scaduta. Inoltre, il proprietario di un veicolo con targa estera deve essere consapevole delle specifiche normative italiane: le auto immatricolate all’estero possono circolare in Italia per un massimo di 60 giorni se il proprietario è un cittadino italiano o residente in Italia, mentre questo termine si estende a 12 mesi per i cittadini stranieri.

Conseguenze della revisione scaduta

Oltre alle sanzioni pecuniarie, circolare con un’auto la cui revisione è scaduta può avere conseguenze ben più gravi. In caso di incidenti stradali, infatti, l’assenza della revisione può influire negativamente sulla copertura assicurativa. Le compagnie di assicurazione potrebbero rifiutarsi di risarcire danni o lesioni se si dimostra che il veicolo non era in regola. Inoltre, in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, il conducente potrebbe incorrere in ulteriori problemi legali, che potrebbero includere la sospensione della patente o l’impossibilità di circolare con il veicolo fino a quando non viene regolarizzato.

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È essenziale controllare periodicamente la scadenza della revisione e assicurarsi di prenotare un appuntamento con anticipo, per non trovarsi in difficoltà. Alcuni centri di revisione offrono anche servizi di promemoria per avvisare i proprietari quando si avvicina la data di scadenza, un’ottima soluzione per evitare di dimenticare questo importante obbligo.

Cosa controlla la revisione

Durante la revisione, il veicolo viene sottoposto a una serie di controlli accurati per garantire la sua sicurezza e funzionalità. Tra gli aspetti valutati ci sono il sistema frenante, il funzionamento dei fari e delle luci, lo stato degli pneumatici, l’integrità della carrozzeria e la presenza di eventuali danni. Ogni dettaglio viene analizzato per garantire che il veicolo sia idoneo a circolare in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.

Alcuni dei controlli più rilevanti includono:

  1. Freni e impianto di sterzo: verifica dell’efficienza e dell’equilibratura.
  2. Sistemi di illuminazione: controllo dei fari, indicatori di direzione, luci di posizione e di arresto.
  3. Pneumatici: verifica dello stato di usura e della pressione.
  4. Sistemi di sicurezza: controllo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini.
  5. Impianto elettrico: funzionamento delle luci e dei collegamenti elettrici.

Questi controlli non solo servono a evitare sanzioni, ma sono fondamentali per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

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