Previsti grandi cambiamenti per un Team di F1. E’ successo tutto dopo la prima gara disputata in Bahrain
La stagione 2024 della F1 è iniziata in Bahrain e ancora una volta si è visto il netto dominio della Red Bull di Max Verstappen. Il campione olandese ha conquistato la vittoria numero 55 della carriera, volando con la sua monoposto profondamente rinnovata rispetto allo scorso anno, quando già era irraggiungibile per tutti.
Un trionfo che non ha lasciato scampo ai rivali, con la doppietta che si è conclusa con Sergio Perez che ha chiuso al secondo posto. Gara di luci e di ombre invece per la Ferrari che può consolarsi per il fatto di essere indubbiamente la seconda forza del Mondiale, con il terzo posto di Sainz e il quarto di Leclerc. Permangono però problemi di affidabilità. Il monegasco infatti ha dovuto disputare un GP con una vettura che presentava evidenti anomali ai freni, il che lo ha portato a staccarsi dalla lotta per le prime posizione già a inizio gara.
Se la Ferrari non può sorridere pienamente, ancora di meno lo possono fare gli avversari, con le scuderie motorizzate Mercedes che hanno deluso per tutto il weekend. Solo George Russell si è salvato con il terzo posto in qualifica e una buona prova. Per il resto il passo gara è stato deludente.
Chi ha vissuto un primo weekend infernale è stata la Alpine. Un disastro in pista per Ocon e Gasly cui sono seguite importanti novità nel reparto tecnico del team transalpino.
Alpine, dimissioni ufficiali: chi lascia il Team
La situazione in casa Alpine si è già fatta infuocata, con le ultime stagioni che non hanno dato modo alla casa del Gruppo Renault di ottenere i risultati sperati. Dopo aver annunciato l’addio dell’ex Team Principal Otmar Szafnauer poco prima del GP del Belgio nel 2023, ora tocca a Matt Harman, ex direttore tecnico, e Dirk de Beer, responsabile dell’aerodinamica, dare le dimissioni subito dopo il disastro di Sakhir.
Il problema è che le dimissioni giungono in un periodo molto concitato, dato che nel prossimo weekend si corre già la seconda gara in Arabia Saudita. La Alpine dunque ha dovuto subito correre ai ripari per poter trovare una soluzione adeguata al problema. La decisione ha portato a un’organizzazione decisamente diversa rispetto a quella del passato.
Saranno infatti ben tre i direttori tecnici che collaboreranno tra di loro, in modo tale da poter rialzare una stagione che sembra già fortemente compromessa. A capo dell’ingegneria ci sarà Joe Burnell, per quanto riguarda l’aerodinamica invece toccherà a David Wheater e, infine, per le prestazioni in pista a dirigere il tutto ci sarà Ciaron Pilbeam.
I tre dunque daranno vita a una struttura collegiale con ruoli ben definiti e settoriali. La stessa Alpine, con un comunicato ufficiale, ha parlato di un nuovo approccio che si baserà su queste tre aree in coordinamento tra loro. Chi si augura che la situazione possa cambiare il prima possibile sono i due piloti Esteban Ocon e Pierre Gasly. L’ultima fila del Bahrain è un segnale pessimo per una Scuderia che ambisce stabilmente a conquistare la zona punti.