Ayrton Senna e Michael Schumacher sono due miti della F1, ma ora arriva un annuncio inatteso. Ecco tutti i dettagli.
La carriera di Ayrton Senna è durata sin troppo poco per via della tragedia del Tamburello del primo di maggio del 1994, durante il Gran Premio di San Marino. La sua morte ad Imola, ci privò del tanto atteso duello con Michael Schumacher, che all’epoca era un giovane emergente che già aveva fatto tanto parlare ed anche un gran bene di sé. Il tedesco aveva vinto le prime due gare, in Brasile e ad Aida, ed aveva 20 punti di vantaggio sul rivale.
Tutto era pronto per seguire un gran duello, ma la morte di Senna ci ha privato di una delle sfide più esaltanti della storia della F1. Schumacher ha poi vinto tutto, ma anche lui è stato colpito da un destino infame, nel 2013, quando un incidente sugli sci lo ha costretto ad una vita drammatica, lontano dalle scene e prigioniero di un corpo che non risponde ai suoi comandi.
F1, ecco le parole di Eddie Jordan
Michael Schumacher ed Ayrton Senna vengono considerati tra i più forti piloti nella storia della F1, se non i migliori in assoluto, ed hanno scritto pagine indelebili di questo sport. Entrambi sono stati accomunati da una sorte infame, che non gli ha dato la possibilità di vivere a lungo, nel caso del brasiliano, e di farlo nel modo migliore per quanto riguarda il sette volte campione del mondo.
Al giorno d’oggi, la F1 vive sotto il dominio di Max Verstappen, che da molti è considerato come un mix tra Schumacher e Senna, per via del suo incredibile talento. Intervistato al podcast “Formula for Success“, Eddie Jordan ha dichiarato che il figlio di Jos, a parità di macchina, avrebbe ragione di Schumacher e Senna, una frase molto forte.
Ecco le sue parole: “Nel 1982, ebbi la fortuna di trovare un ragazzo che si chiamava Da Silva. Gli feci fare un primo giro a Silverstone su una monoposto di Formula 3. In seguito, con Dick Bennets, Martin Brundle e Roberto Guerrero andammo a correre il Gran Premio di Macao, nel 1983, e questo ragazzo, Da Silva, vinse la gara, per poi cambiare nome in Senna. Ho avuto sia lui che Michael Schumacher sulle mie macchine, ma posso dire che, a parità di vettura, Max Verstappen li batterebbe entrambi. Lui sarebbe in vantaggio perché è davvero forte“.