Il fermo amministrativo sul vecchio veicolo può essere trasferito sul nuovo? Cosa succede se non paghi i debiti

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Il dilemma di molti contribuenti italiani riguarda le conseguenze dell’acquisto di un nuovo veicolo quando esistono debiti arretrati legati a bolli non pagati su un veicolo precedente.

La questione sollevata da un lettore, che ha subito un fermo amministrativo sull’auto per vecchi bolli non pagati, apre una riflessione importante sulle implicazioni legali e finanziarie di tale situazione.

Come funziona il fermo amministrativo?
Si può trasferire il fermo amministrativo? (FlopGear.it)

Prima di addentrarci nelle specifiche del trasferimento del fermo amministrativo da un veicolo all’altro, è fondamentale comprendere la natura stessa del fermo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il fermo amministrativo non è né una sanzione diretta per evasione fiscale né un pignoramento.

Si configura piuttosto come una misura cautelare, paragonabile all’ipoteca su immobili, che mira a preservare il valore del bene impedendone la vendita o l’utilizzo dannoso fino alla risoluzione del debito.

Bolli arretrati: cosa succede al nuovo veicolo?

La domanda principale riguarda la possibilità che il fermo amministrativo possa “traslocare” sul nuovo veicolo acquistato dal contribuente in presenza di debiti arretrati. La risposta è meno immediata di quanto si possa immaginare. In teoria, l’Agente per la Riscossione ha la facoltà di iscrivere fermi su più beni dello stesso debitore; tuttavia, ciò deve avvenire nel rispetto della proporzione tra il valore dei beni e l’ammontare del debito.

Come funziona il fermo amministrativo?
Fermo amministrativo, è trasferibile? (FlopGear.it)

Nonostante teoricamente sia possibile iscrivere nuovi fermi su ulteriori veicoli acquistati dal debitore, nella pratica ciò avviene raramente a causa della necessità di mantenere una certa proporzionalità tra valore del bene e debito. Inoltre, vi è una sorta di “pigrizia” da parte dell’esattore nel ricercare nuovi beni sui quali estendere il fermo già esistente.

Alcuni punti chiave emergono dalla discussione sul trasferimento dei fermi amministrativi:

  • Il preavviso di 30 giorni prima dell’applicazione del fermo offre al contribuente la possibilità di richiedere rateizzazioni o soluzioni alternative.
  • La vendita dell’auto con fermo è possibile ma deve essere comunicata all’acquirente.
  • L’unica via per liberarsi definitivamente dal fermo resta il pagamento o l’annullamento delle cartelle esattoriali.
  • Non si può procedere alla demolizione o radiazione dall’PRA se sussiste un fermo amministrativo.
  • I veicoli intestati a persone con disabilità sono esclusi dall’applicazione dei fermi ai sensi della Legge 104/92.

In conclusione, mentre i bolli arretrati rappresentano una problematica diffusa tra i proprietari di veicoli in Italia, le regole attorno al trasferimento dei fermi amministrativi offrono uno spunto complesso ma chiaro sulla gestione legale e finanziaria delle proprietà mobili in presenza di debiti verso lo Stato.

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